Espropriazione casa e ricavato vendita all’asta inferiore al credito azionato – Per il residuo ne risponde il debitore?

Casa - pignoramento espropriazione e vendita all'asta, debiti ed obblighi del garante












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Mia figlia quando ha fatto il mutuo con la BNL per l’acquisto della casa, la banca ha voluto oltre alle garanzie di mia figlia che lavorava, anche quella mia moglie che lavorava all’ENEL. Con la grande crisi sia mia figlia e che mio genero sono stati licenziati e pertanto sono saltati i pagamenti del mutuo.

Oggi dopo tanti anni è arrivato il pignoramento della casa con relativa vendita all’asta presso uno studio di un avvocato. A tal proposito chiedo: debito della banca richiesto 160 mila euro vendita casa all’asta da 120 mila euro che sembra ci sia un solo acquirente.

La banca per eventuale differenza mancante può procedere al pignoramento della pensione di mia moglie che è circa 2 mila euro al mese, e in che misura. Oppure con la vendita della casa si esaurisce tutto quanto e si chiude? Cosa potrei fare per evitare l’attacco a mio moglie?

Purtroppo sua moglie, in qualità di garante, ove il debitore principale (sua figlia) non adempia, dovrà rispondere del debito che si determina dalla differenza del debito originario del mutuo (gravato da interessi legali e spese giudiziali per la procedure di espropriazione).

Con una pensione di duemila euro, tenuto conto del minimo vitale (pari, per quanto disposto dall’articolo 545 del codice di procedura civile alla misura massima mensile dell’assegno sociale, aumentato della metà, cioè attualmente a 680 euro circa), al 20% di 1320 euro. In definitiva, se chiamata a rispondere del debito residuo, l’INPS tratterrà circa 264 euro dalla pensione del garante.

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13 Gennaio 2018 · Carla Benvenuto

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