Pagamento delle imposte via bonifico bancario con data di esecuzione (e decorrenza della valuta) anteriore alla scadenza – Posso impugnare le sanzioni per versamento tardivo?

Avviso di accertamento, fisco tributi e contributi












Ho disposto il pagamento delle imposte con due bonifici bancari in data anteriore alla scadenza dei termini, e con valuta anch’essa anteriore: mi sono stati in seguito notificati due avvisi di accertamento con i quali sono state irrogate sanzioni per il tardivo versamento delle imposte per cui sono stati effettuati i due bonifici. Ho scoperto, così, che la banca aveva effettuato le operazioni in data successiva alla scadenza dei termini, sebbene con valuta decorrente dal giorno precedente quello di scadenza.

Secondo voi, sussistono valide motivazioni per impugnare i due avvisi di accertamento? Grazie.

Il bonifico bancario è un modo di pagamento previsto per il pagamento delle imposte, sicché le conseguenze del ritardo frapposto dalla banca, che materialmente era tenuta ad eseguire il pagamento, non possono ricadere sul contribuente che ha dato ordine di pagamento entro il termine previsto.

Basti considerare che, in materia di versamento delle imposte dirette, la normativa vigente prevede che la banca che non versa alla tesoreria dello Stato, nel termine previsto le imposte al cui pagamento è stata delegata deve corrispondere una penale per ogni giorno di ritardo.

Con tale norma il legislatore ha voluto impedire, alle aziende di credito, la possibilità di un ritardo strumentale e speculativo nel versamento delle imposte dal contribuente e di precludere movimenti lucrativi su somme ingenti, appartenenti all’intera collettività nazionale, e ciò sul presupposto che l’obbligo contributivo a carico del contribuente doveva ritenersi assolto con la delega di pagamento effettuata alla banca.

Queste le considerazioni svolte dai giudici della Corte di cassazione nell’ordinanza 13759/2019, che costituiscono valido presupposto per l’impugnazione dei due avvisi di accertamento sanzionatori del presunto, ritardato adempimento.

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24 Agosto 2019 · Giorgio Valli