Omesso versamento delle ritenute previdenziali e assistenziali – Rateizzazione amministrativa INPS del debito contributivo accertato

Per la rateizzazione del debito non è possibile aderire alla rateizzazione amministrativa se è stato già emesso un avviso di addebito esecutivo INPS












Ho ricevuto un avviso dall’inps per delle omesse ritenute previdenziali e assistenziali in qualità di rappresentante legale, a titolo gratuito, di una srl nel 2018. Mi sono dimessa nel 2019 l’azienda era sofferente ma dava lavoro a tante persone ed aveva un ottimo potenziale per cui sembravano problemi passeggieri. Dall’avviso risulta un saldo Uniemens di 42.968, una quota a carico di 11.233 e un importo non versato di 11.233. Del possibile pagamento dell’azienda dopo questi anni di pandemia mi fido poco e dato che rischio il penale vorrei fare io la rateazione dell’importo a me imputato e poi chiedere il rimborso all’azienda. A quale dei tre importi mi devo riferire? Si può fare? Soprattutto posso accedere ad una rateizzazione? Sono libera professionista ed in evidente sofferenza economica dopo la pandemia. Vi ringrazio in anticipo del supporto e dell’incredibile servizio.

Per la rateizzazione del debito, che si assume pari a 11 mila e 233 euro, non è possibile aderire alla rateizzazione amministrativa INPS se è stato già emesso un avviso di addebito esecutivo dall’Istituto Nazionale di Previdenza Sociale (INPS): in tale ipotesi, per accedere alla rateizzazione, si dovrà attendere l’affidamento della esposizione debitoria all’Agenzia delle Entrate Riscossione (AdER) e successivamente chiedere la rateizzazione alla stessa AdER (72 rate mensili pari a sei anni).

Se, invece, il documento che le è stato notificato è un semplice avviso di accertamento, potrà accedere al beneficio della rateizzazione diretta, tramite domanda all’INPS, con una dilazione di 24 rate (o 36 previa autorizzazione del Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali).

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7 Marzo 2022 · Loredana Pavolini