Vorrei richiedere un mutuo ipotecario – Ma tempo fa non ho rimborsato un prestito: posso risolvere presentando un garante?

Vorrei richiedere un mutuo ipotecario - Ma tempo fa non ho rimborsato un prestito: posso risolvere presentando un garante?


DOMANDA

Da gennaio/febbraio 2021 inizierò a lavorare con un contratto a tempo indeterminato con uno stipendio netto di 1650 euro mensili: ho intenzione di acquistare la mia prima casa, ho 31 anni quindi potrei rientrare nelle agevolazioni per giovane età. Il problema è che ho 10 rate insolute con un prestito personale con conseguente segnalazione alla CRIF, non ho potuto pagarle perché purtroppo avevo perso l’occupazione. Controllando un po’ sul web ho visto che anche risanando le rate insolute la segnalazione permarrebbe comunque per 36 mesi nel sistema impedendo l’approvazione del mutuo. Il quesito è: qual è la soluzione migliore in questi casi? Premetto che non ho beni da poter ipotecare ma potrei ottenere un garante, in questo caso con un garante potrebbero accettare il mutuo nonostante la segnalazione alla CRIF?


RISPOSTA

Innanzi tutto, sarebbe stato importante conoscere a quanto tempo fa risale il prestito non rimborsato: infatti, nella Centrale Rischi di Intermediazione Finanziaria (CRIF), che è un Sistema di Informazioni Creditizie (SIC) in assenza di aggiornamenti della posizione debitoria (rimborso a saldo stralcio o estinzione del debito), quest’ultima viene oscurata decorsi tre anni (trentasei mesi) dalla data in cui avrebbe dovuto essere versata l’ultima rata del piano di ammortamento.Tuttavia, la posizione potrebbe essere ancora visibile nella Centrale Rischi (CR) della Banca D’Italia classificata come in sofferenza. E’ qui, oltre che in CRIF, che bisognerebbe effettuare una visura per conoscere la situazione riguardo il proprio attuale merito (o demerito) creditizio.Se non si intende saldare il debito, o non si vuole attendere il decorso dei 36 mesi di purgatorio prima di chiedere un mutuo, vedendoselo negare, l’unica soluzione è quella di proporre al creditore (la banca) un garante. Però, non basterà che il garante percepisca un adeguato reddito mensile con contratto di lavoro a tempo determinato, ma dovrà essere un datore di ipoteca: cioè risultare proprietario di immobili ipotecabili di valore complessivamente superiore all’importo del mutuo da garantire.


18 Novembre 2020 - Piero Ciottoli

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