Cerved mi ha contattata per un debito con Agos di circa 15 anni fa per conto di Hoist: dopo la raccomandata mi propongono saldo e stralcio al 50% che poi dicono rifiutato dalla mandante, a cui seguono minacce verbali di pignoramento, lo stesso già tentato circa 4 anni fa ed andato a vuoto per altro in corso ma, secondo loro, avendo già un decreto ingiuntivo è possibile procedere immediatamente. È proprio così o la procedura andrà ripetuta? Consigli per chiudere positivamente lo stralcio tenendo conto che ho già offerto il massimo per me possibile?
Il titolo esecutivo (qual è un decreto ingiuntivo) è sempre valido (quindi immediatamente utilizzabile, fin quando non si prescrive il diritto decennale del creditore di procedere giudizialmente per la riscossione coattiva del credito insoddisfatto.
Il fatto che una proposta di accordo a saldo stralcio sia stata rifiutata dal creditore mandante, presuppone la determinazione di quest’ultimo di recuperare il dovuto.
Tanto premesso ed accertata, quindi, la possibilità del creditore (originario, cessionario o mandatario) di procedere legalmente, sulla base del decreto ingiuntivo già ottenuto, i consigli che è possibile fornire o i comportamenti da assumere dipendono dalla situazione reddituale e patrimoniale del debitore, o dai pignoramenti di stipendio o pensione in corso, di cui, però, non è dato sapere.
16 Maggio 2023 · Ludmilla Karadzic
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