Il legittimario che intende proporre azione di riduzione nei confronti dei coeredi e dei legatari deve accettare l’eredità con beneficio di inventario

Eredità e successione, riduzione e collazione eredità, selezione - eredità e successione


DOMANDA

Il legittimario che proponga contemporaneamente azione di riduzione nei confronti sia di coeredi sia di legatari, poichè chiede la riduzione di disposizioni testamentarie fatte a legatari e coeredi, deve accettare con beneficio di inventario?


RISPOSTA

Il legittimario leso (quello pretermesso non ha problemi di accettazione) che non ha accettato l’eredità col beneficio d’inventario non può chiedere la riduzione delle donazioni e dei legati, salvo che le donazioni e i legati siano stati fatti a persone chiamate come coeredi.
E’ quanto stabilisce l’articolo 564 del codice civile.
La ratio della norma può individuarsi nella considerazione che imporre l’accettazione beneficiata all’erede che voglia agire in riduzione contro i non coeredi (quindi costringendolo ad inventariare i beni lasciati dal de cuius) è un modo per tutelare legatari in successione e donatari in vita, consentendo loro di conoscere l’ammontare dell’eredità e, quindi, della quota disponibile.


8 Gennaio 2020 - Annapaola Ferri


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