La prescrizione del diritto dell'avvocato al pagamento dell'onorario decorre non solo dalla decisione della lite, dalla conciliazione delle parti o dalla revoca del mandato o ancora dall'ultima prestazione resa (in caso di rapporto di assistenza legale non portato a termine), ma anche dal momento in cui, per qualsiasi causa, cessi il rapporto col cliente, ivi compresa la morte di quest'ultimo. Si tratta di un principio giuridico che, affermato con riferimento alla prescrizione presuntiva, ben può essere esteso alla prescrizione ordinaria. La giurisprudenza ha già chiarito che l'applicazione delle norme del mandato al contratto di patrocinio comporta che la morte del cliente estingua il rapporto e determini quindi l'insorgenza del diritto dell'avvocato al pagamento delle competenze professionali (con il decorso dei termini di prescrizione) malgrado la detta estinzione non faccia venire meno, a determinate condizioni, il dovere del difensore di continuare a gestire la lite. Non ha fondamento giuridico l'assunto secondo ...
Prescrizione presuntiva dei compensi pretesi dall'avvocato [leggi tutto]
Il precedente avvocato, revocato e sostituito con altro nel mese di Ottobre 2019, mi ha inviato con mail del 06 giugno 2019 con Oggetto "RIEPILOGO ed Aggiornamento CAUSE IN CORSO", alcune parcelle pro-forma, senza scadenza pagamento. Detto avvocato, in risposta alla REVOCA, di UN SOLO INCARICO, ha Comunicato Formalmente RINUNCIA ANCHE A TUTTE LE ALTRE CAUSE, di cui aveva incarico, senza CHIEDERE SALDO delle Corrispondenti Prestazioni Professionali, nonostante fosse stato da me invitato nella Comunicazione di REVOCA. A tutt'oggi non ho pagato nulla. Pertanto, vi chiedo La PRESCRIZIONE DEI TRE ANNI, dell'Importo delle Prestazioni Professionali perlomeno di quelle comunicate dal medesimo il 06 giugno 2019, decorre da questa data? Ossia l'Effetto Definitivo (prescrizione) matura il 06 giugno 2022? . grazie ...
Costituisce atto idoneo ad interrompere la prescrizione l'inoltro della richiesta di adempimento per lettera raccomandata, la cui spedizione è provata dalla relativa ricevuta e i cui particolari doveri di consegna a carico del servizio postale ne fanno presumere l'arrivo al debitore, pur in assenza della ricevuta di ritorno. Solo a seguito di contestazione del destinatario sorge l'onere per il mittente di provare il ricevimento. Inoltre, l'eventuale eccezione di prescrizione sollevata dal debitore non equivale al riconoscimento del debito: in pratica l'aver sollevato l'eccezione di prescrizione non determina l'ammissione del debito. Invece, l'ammissione del debito impedisce al debitore di avvalersi della prescrizione presuntiva triennale. La decorrenza della prescrizione presuntiva triennale del diritto al compenso dell'avvocato, va individuata con riferimento all'espletamento dell'incarico conferito dal cliente. Nel caso di prestazioni rese in due gradi di giudizio, la decorrenza della prescrizione presuntiva triennale coincide con la pubblicazione della sentenza d'appello. Sono questi alcuni dei ...