Non sempre la voltura dei beni appartenenti al defunto in favore degli eredi comporta accettazione tacita dell'eredità: in particolare, quando l'atto di voltura, pur effettuato nell'interesse di tutti i coeredi, viene in concreto richiesto da uno solo di essi, l'accettazione tacita dell'eredità si produce solo in favore di chi vi provveda. Per gli altri eredi, infatti, è necessario riscontrare se vi sia stata o meno la spendita del nome in occasione della presentazione della denuncia di variazione catastale, ovvero se colui che sottoscrive la richiesta di voltura abbia agito quale mandatario degli altri coeredi. In breve, l'accettazione tacita di eredità può desumersi soltanto da un comportamento del chiamato all'eredità e non di altri, sicché non ricorre qualora un altro coerede, in assenza di elementi dai quali desumere il conferimento di una delega o la successiva ratifica del suo operato, abbia fatto richiesta di voltura catastale di un immobile del de ...
Da poco è deceduto mio padre, sono unica figlia: mio padre era usufruttuario del mio appartamento in cui viveva insieme a me e alla mia famiglia. e aveva intestato le utenze di acqua e luce: vorrei effettuare la rinuncia dell'eredità, vorrei capire i termini entro i quali poter effettuare tale rinuncia e la spiegazione di possesso dei beni del defunto. Le utenze si ereditano? Sono oggetto di successione? Per le utenze intestate a lui, come mi devo comportare per non incorrere in accettazione tacita dell'eredità? Nonostante sono proprietaria dell'immobile ed ho la residenza, la voltura delle stesse a mio nome potrebbe comportare l'accettazione tacita dell'eredità? Se pago io o mio marito le bollette che sono pervenute intestate a mio padre dei consumi effettuati dalla nostra famiglia con i nostri soldi, e in che modo dovrei farlo per dimostrare che ho utilizzato i nostri soldi, lo stesso potrebbe essere un'accettazione tacita ...