Isee corrente non accettato

DSU - ISEE corrente, DSU - ISEE e nucleo familiare coniugi












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Nel novembre del 2017 mi dimetto dall’azienda dove lavoravo: vivendo nelle case popolari, premetto che il TFR non mi è stato ancora dato ma in tutto il 2018 sono riuscito a fare l’isee corrente ogni 2 mesi, questa mattina sono andato al patronato per rifare l’isee corrente e mi hanno risposto che non lo possono fare perché l’azienda doveva versare il TFR entro 2 anni e non l’ha fatto. Premetto che sono ancora disoccupato e mi hanno detto che non posso fare più domande per i bonus e che aumenterà l’affitto. Cosa posso fare? E’ giusto che l’azienda non mi vuole dare il TFR e io ne devo pagare le conseguenze? Oltre il danno c è anche la beffa in poche parole.

Non credo che l’ISEE corrente non sia stato accettato a causa del mancato versamento del Trattamento di Fine Rapporto (TFR) da parte dell’azienda da cui si è licenziato volontariamente.

L’ISEE corrente, riferito ad un periodo di tempo più ravvicinato al momento della richiesta della prestazione, qualora vi sia una rilevante variazione nell’Indicatore della Situazione Economica Equivalente (ISEE), può essere accettato solo quando la risoluzione del rapporto di lavoro di uno dei componenti il nucleo familiare, sia intervenuta meno di 18 mesi prima, compresi i due mesi di validità della Dichiarazione Sostitutiva Unica (DSU).

Da novembre (compreso) 2017 (data di licenziamento) ad aprile (compreso) 2019 data di scadenza dell’eventuale ISEE corrente intercorrono, appunto, 18 mesi.

Insomma, non è che con l’ISEE corrente si possa andare avanti tutta la vita.

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5 Febbraio 2019 · Genny Manfredi

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