Interruzione NASpI ISEE corrente e Reddito di cittadinanza

Si può utilizzare la DSU ISEE corrente per aggiornare i dati patrimoniali e reddituali dell'ISEE ordinario in base a soli criteri di convenienza del nucleo












Nell’ISEE corrente è previsto, in caso di interruzione di indennità, che il reddito inserito sia quello degli ultimi due mesi moltiplicato per 6 (ultimo anno quindi), a questo punto le domande sono due:
– L’interruzione dell’indennità di disoccupazione (NASPI interrotta a luglio 2022) rientra tra le indennità di cui sopra?
– il reddito da inserire nella domanda per il Reddito di Cittadinanza (sono da solo nel mio nucleo famigliare) è lo stesso dell’ISEE corrente o anche se è previsto nell’ISEE di inserire il reddito dell’ultimo anno basato su quello percepito negli ultimi due mesi (vedi sopra) nel Reddito di cittadinanza va comunque inserito il reddito effettivamente percepito in tutti gli ultimi 12 mesi?
Spero di essere stato chiaro, non è sempre facile.
Grazie

A decorrere dal 1° aprile di ciascun anno in presenza di un ISEE in corso di validità, l’ISEE corrente può essere utilizzato per aggiornare il solo dato patrimoniale, fermi restando l’indicatore della situazione reddituale e la scala di equivalenza, sostituendo all’indicatore della situazione patrimoniale, calcolato in via ordinaria, il medesimo indicatore calcolato prendendo a riferimento l’anno precedente a quello di presentazione della DSU. In questo caso l’ISEE corrente ha validità fino al 31 dicembre.

Dal 1° gennaio al 31 marzo di ciascun anno resta ferma la possibilità di aggiornare ai fini dell’ISEE corrente unicamente i redditi e non anche i patrimoni. In questo caso l’ISEE corrente ha validità di sei mesi dalla data di presentazione.

Se a partire dal primo aprile, risultano aggiornati redditi e patrimoni, l’ISEE corrente ha validità fino al 31 dicembre, dell’anno di presentazione della DSU per il calcolo dell’Indicatore della Situazione Economica Equivalente (ISEE) corrente.

Prima, era consentito l’aggiornamento dei dati reddituali solo nel caso, per il lavoratore dipendente a tempo indeterminato, fosse intervenuta la perdita, la sospensione o una riduzione dell’attività lavorativa ovvero nel caso si fosse verificata un’interruzione dei trattamenti previdenziali, assistenziali e indennitari non rientranti nel reddito complessivo ai fini IRPEF. La NASpI, tuttavia, forma reddito complessivo ai fini IRPEF. Quindi, nonostante l’interruzione nel percepire la NASPI, prima, lei (prima) non avrebbe potuto presentare ISEE Corrente per l’aggiornamento dei dati reddituali. Oggi, l’aggiornamento dei dati patrimoniali e reddituali di un ISEE Ordinario in corso di validità, è possibile semplicemente in base alla convenienza del nucleo familiare. Quindi le cose si sono semplificate assai.

La soglia di 6 mila euro per accedere al Reddito di Cittadinanza, sarà, naturalmente, sempre valutata rispetto a quanto percepito negli ultimi 12 mesi, così come dichiarato nella DSU Corrente.

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16 Gennaio 2023 · Tullio Solinas