Ipoteca di primo grado per mutuo e di secondo grado in garanzia su immobile di proprietà – Quali gli scenari ipotizzabili?

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Ho una situazione molto difficile, vi spiego: mutuo originario di 80 mila euro su appartamento, con valore di 45 mila euro.

Successivamente scopro per caso di avere un ipoteca giudiziale di secondo grado da parte di una banca, in quanto ero firmatario a garanzia di un prestito di mio zio, prestito mai pagato.

I firmatari a garanzia siamo in 5 tra cui me e mia moglie, anch’essa intestataria al 50% sia dell immobile che del mutuo.

Essendoci un’ipoteca di primo grado so che la banca dell ipoteca giudiziale non può agire, ma so anche che non pagando regolarmente il mutuo arriverà il giorno in cui si presenteranno a pignorare la casa.

Ho deciso di non pagare più il mutuo da un paio di anni e Unicredit che ha il primo grado credo ora stia iniziando ad agire, ovviamente il secondo grado non prenderà nulla vero?

Cosa mi conviene fare ora? Presentare un’offerta all’ipotecario di secondo grado per far cancellare l’ipoteca visto che cmq cosi non prenderà nulla?

Se invece decidessi di non pagare nessuno come andrebbe a finire?

Una volta ripresa la casa unicredit la metterà all’asta ma ai tempi di oggi quella casa all’asta varrebbe nemmeno 10/15 mila euro.

Il restante del mutuo da pagare è sui 50 mila euro.

Mi pignoreranno 1/5 per la rimanente cifra oppure una volta venduta all asta finisce cosi?

Da dire che l’ipotecaria di secondo grado non ha mai agito su altro, né sullo stipendio mio seppure ho un lavoro a tempo indeterminato da 6/7 anni.

Se il creditore ipotecario di primo grado espropria l’immobile per il quale è stato erogato il mutuo, ed il ricavato risulta insufficiente a coprire il capitale prestato (più gli interessi di mora e le spese legali), il debito residuo resta a carico degli intestatari del mutuo.

Non saprei dire perché il creditore dotato di ipoteca legale non abbia finora agito con il pignoramento del suo stipendio. Probabile si tratti di strategia che non ha dato i frutti sperati: se il bene è gravato da mutuo garantito da ipoteca primaria, in un contesto di tassi calanti, di valore commerciale dell’immobile crescente e di puntuale pagamento delle rate del mutuo da parte del mutuatario, il creditore garantito da ipoteca posteriore potrebbe trovare, in medio tempore, capienza e soddisfazione con una eventuale vendita forzata del bene.

O, piuttosto, il creditore, dotato di ipoteca legale, ha già agito, per l’intero debito lasciato dallo zio, nei confronti di qualcuno degli altri tre garanti.

Quello che è certo è che l’ipoteca giudiziale il creditore non la cancella su istanza di uno dei cinque debitori che asserisce di essere diventato non escutibile.

Oltre a dire che, per quanto la riguarda, c’è, naturalmente, spazio per il pignoramento dello stipendio suo e di sua moglie, nient’altro si può aggiungere con i dati a disposizione.

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9 Dicembre 2017 · Antonio Scognamiglio

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