Senza lavoro e con debiti
Ho avuto per tanti anni un lavoro come artigiano nel settore autoriparazione e adesso mi ritrovo senza lavoro e con debiti per circa 50 mila euro tra banche, finanziarie ed equitalia.
Cosa posso fare? Ho qualche possibilità di uscita?
Si esce dai debiti solo pagandoli: in alternativa si può andare avanti, comunque, consapevoli della propria situazione e quindi cercando di adottare quelle precauzioni minime, laddove possibile, finalizzate a contenere i danni che possono derivare dalle azioni esecutive di riscossione coattiva promosse dai creditori.
Ed allora bisogna sapere che:
- con un lavoro che non sia in “nero” si rischia il pignoramento di 2/5 dello stipendio. Un quinto per tutti i debiti con banche e finanziarie ed un quinto per tutti i debiti con Equitalia;
- se il debitore possiede un veicolo, questo è soggetto al fermo amministrativo disposto da Equitalia; cosa che non può accadere se il debitore utilizza, invece, un veicolo di proprietà di un amico o di un parente;
- un conto corrente a nome del debitore è suscettibile di pignoramento sia da parte di Equitalia che da altri creditori. Il conto corrente non è pignorabile se è di proprietà di terzi ed il debitore ha solo la delega ad operare e a disporre;
- mobili, arredi, utilità, impianti ed elettrodomestici presenti nella residenza del debitore sono pignorabili; non lo sono se il debitore ha stipulato con l’effettivo proprietario un contratto di comodato, anche gratuito purché registrato;
- il debitore deve accantonare qualsiasi velleità di diventare proprietario di immobili, che risultano ovviamente soggetti ad iscrizione ipotecaria, pignoramento ed espropriazione;
Questo è quanto.
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17 Novembre 2011 · Ludmilla Karadzic