DOMANDA
Sono amministratore unico di una Srls che in fase di apertura ha stipulato dei prestiti con la banca: se le cose vanno male e quindi i costi iniziano a superare le spese e decido di fallire rispondo io di tutti i debiti che la società ha in essere?
RISPOSTA
Se la società a responsabilità limitata semplificata, di cui è socio ed amministratore unico, venisse posta in liquidazione, i soci risponderebbero dei debiti accumulati dalla società fino alla concorrenza delle somme da questi riscosse in base al bilancio finale di liquidazione.
L’articolo 2495 del codice civile, comma 2, infatti, prevede che, dopo l’intervenuta cancellazione dal registro delle imprese della srls, i creditori sociali non soddisfatti possono far valere i loro crediti nei confronti dei soci, fino alla concorrenza delle somme da questi riscosse in base al bilancio finale di liquidazione.
Tuttavia, quanto sopra vale solo se i prestiti sono stati erogati alla società senza alcuna fideiussione personale da parte di soggetti garanti: ed è molto difficile che le banche prestino soldi ad una srl senza che qualcuno sottoscriva una fideiussione personale. In quest’ultima ipotesi il fideiussore risponde dei debiti sociali fino all’importo limite per cui è stata prestata la fideiussione.
13 Aprile 2020 - Roberto Petrella
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