DOMANDA
Recentemente è deceduto mio padre, già vedovo da anni, possiede un conto corrente bancario (ormai vuoto) da ciò che mi dice mia sorella con lui convivente (pur avendo lei una casa propria) e una casa di proprietà: mia sorella continua a vivere nella casa dei miei genitori, che, ora per metà sarà anche mia evidentemente e non fa parola sul fatto che dovrebbe lasciare la casa o, comunque, se decidesse di voler continuare ad abitarci, sarebbe giusto che ci mettessimo d'accordo e che quindi pagasse la mia metà della casa.
RISPOSTA
Requisito per costituire un diritto di abitazione in capo ad un soggetto diverso dal titolare del diritto di proprietà, è la stipula di un atto di trasferimento del diritto di abitazione in forma scritta: affinché tale diritto trasferito sia opponibile ai terzi, e quindi anche al coerede, è necessario che l'atto di costituzione venga trascritto nei Registri Immobiliari, e che tale trascrizione debba rivestire la forma dell'atto pubblico (e dunque stipulato davanti ad un notaio) o della scrittura privata autenticata.
1 Settembre 2020 - Marzia Ciunfrini
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