Donazione diretta a mia figlia e indiretta a mio figlio - Conseguenze [leggi tutto]
Nel 2012 ho donato a mia figlia la prima casa in occasione del suo matrimonio: nel 2013 per correttezza ed equità, ho donato all'altro mio figlio, mediante atto di donazione indiretta, quindi senza notaio, una abitazione sempre come prima casa, al pari del valore dato a mia figlia. In questa abitazione donata ci abitiamo anche noi come genitori e ci siamo riservati l'usufrutto. Nello stesso tempo ci abita mio figlio dal giorno del suo matrimonio avvenuto nel 2011 regolato con atto di comodato d'uso gratuito a vita. Si chiede, è obbligatorio registrare l'atto di donazione? se lo registriamo ora la decorrenza del 2013 decade? Come conservare la decorrenza dell'atto di donazione indiretta? Preciso che tutti e due figli hanno accettato tale donazioni essendo stati soddisfatti entrambi. Se nel frattempo io genitore subisco un pignoramento della casa dove ci abito, i miei figli rischiano qualcosa? ...
La donazione indiretta si caratterizza per il fine perseguito e non già per lo strumento negoziale adottato a tal scopo, che dunque può essere costituito da qualunque contratto o da più contratti collegati. Ad esempio, la giurisprudenza ha rinvenuto una donazione indiretta nel collegamento tra contratto preliminare e definitivo di vendita in cui il primo stipulato da un genitore, che ebbe a corrispondere il prezzo, e il secondo dal figlio, che procedette all'acquisto in nome proprio; ancora ha ritenuto sussistente la donazione indiretta nella cointestazione di un libretto al portatore, in cui erano state depositate le sostanze originariamente appartenenti soltanto ad uno dei cointestatari. Dunque la mancanza di rapporto diretto tra donante e donatario non assume alcun rilievo preclusivo al sussistere di una donazione indiretta. In questi termini si è pronunciata la Corte di cassazione nella sentenza 21449/15. ...
Io, mio marito e due bambine, viviamo in affitto e ad aprile, dovremmo cambiare casa in quanto il proprietario ci ha dato disdetta. Nel frattempo, mia nonna, usufruttuaria di una casa, la cui nuda proprietà era di mia mamma, è deceduta, lasciando la casa in cui viveva vuota e la piena proprietà a mia mamma, la quale non vive lì, ma in un'altra casa in affitto. Adesso, mia madre, ha deciso di vendere la casa a terze persone nonostante io e la mia famiglia necessitiamo di un'abitazione e nonostante le nostre difficoltà economiche, in quanto entrambi disoccupati attualmente. Posso oppormi alla vendita della casa? Posso vivere io con la mia famiglia in quella casa? Mia mamma ha l'obbligo di aiutarmi in qualche misura? ...