Tra poche settimane dovrò trasferirmi con la mia famiglia in un’altra abitazione: nel frattempo, dovrò disattivare e/o trasferire tutte le utenze domestiche.
Vorrei sapere quali sono le modalità e soprattutto i costi.
Quando si organizza un trasloco è bene, innanzitutto, ricordarsi di disdire i contratti di luce, gas e telefono: qualora non vengano effettuate le giuste procedure, infatti, i contratti potrebbero continuare a rimanere attivi e si rischia di pagare le bollette anche quando non è necessario.
Il venditore la inoltrerà entro 2 giorni lavorativi e la chiusura dovrà essere effettuata entro 5 giorni lavorativi dalla data di ricevimento della richiesta.
In questo caso è fondamentale avere una conferma di ricezione della comunicazione.
Il venditore nel momento in cui dichiara di aver ricevuto la disdetta ha dei tempi per effettuare la disattivazione, superati i quali il cliente ha il diritto a un rimborso, come stabilito dall’Autorità per l’energia elettrica, il gas e il sistema idrico (Arera).
Per quanto riguarda la fornitura di gas, se la disattivazione avviene oltre i tempi previsti, i clienti dotati di un contatore fino alla classe G6, possono avere un indennizzo automatico di 35 euro.
Richiedere la cessazione di un contratto di fornitura di luce, invece, ha costi diversi a seconda del fornitore.
Per chi ha sottoscritto un contratto con un fornitore del mercato libero le tariffe per la disdetta dipendono dalle condizioni contrattuali.
Per quanto riguarda la disattivazione della fornitura di gas il costo è stabilito da un prezzario deciso dal distributore o da chi ne regola il servizio.
Per disattivare la linea telefonica la procedura è molto simile a quella per luce e gas.
Come nei casi precedenti è importante avere la conferma di ricezione della comunicazione.
Quando si vuole disdire, ovvero chiudere definitivamente, un contratto ADSL basta inviare una raccomandata con ricevuta di ritorno o una pec al servizio clienti del gestore, accompagnata da una dichiarazione scritta, che corrisponde al modulo per la disdetta messo a disposizione da ogni operatore, e alla fotocopia del documento d’identità dell’intestatario del contratto.
La domanda per l’interruzione della fornitura deve essere effettuata almeno un mese prima.
Grazie al Decreto Bersani non esistono più le penali, però molte compagnie prevedono dei costi di disattivazione in caso di disdetta in anticipo e le tariffe variano a seconda dell’azienda.
24 Aprile 2019 · Giovanni Napoletano
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