Prescrizione e Decadenza delle cartelle esattoriali – Quali termini?

Se si discute dei tempi entro i quali la cartella esattoriale debba essere notificata al debitore, si parla di decadenza


DOMANDA

Si era sempre detto e scritto che la prescrizione delle cartelle é di 10 anni: ma in alcuni siti si legge che la prescrizione può essere quinquennale: ora non capisco, la prescrizione di 5 anni é per tutte le cartelle o solo per qualche tipo?


RISPOSTA

Innanzitutto, se si discute dei tempi entro i quali la cartella esattoriale debba essere notificata al debitore da Agenzia delle Entrate Riscossione – AdER ex Equitalia) allora si parla di decadenza: la decadenza varia da tre a sette anni a seconda della tipologia di debito non onorato dal debitore.
Una volta che la cartella esattoriale è stata notificata c’è un termine entro il quale (la prescrizione) il creditore o chi opera per la sua riscossione (Agenzia delle Entrate – AdER, ex Equitalia) deve notificare un avviso di intimazione al pagamento o effettuare un tentativo di riscossione coattiva (anche non andata a buon fine) per non lasciare prescrivere il credito.
Questo termine è di tre anni per la tassa automobilistica, cinque anni per i tributi locali (TARI, IMU) e dieci anni per le imposte erariali (IRPEF, IVA).
Il principio è stato recentemente stabilito dai giudici della Corte di cassazione, a sezioni unite civili, con la sentenza 20425/2017, secondo i quali qualora per il credito sia prevista una prescrizione (sostanziale) più breve di quella ordinaria decennale, la sola scadenza del termine concesso al debitore per proporre l’opposizione, non consente la conversione del termine breve in quello decennale, tranne che in presenza di un titolo giudiziale divenuto definitivo.
In pratica, è stato stabilito per le cartelle esattoriali il principio fissato dal Codice civile (articolo 2953) il quale stabilisce che i diritti per i quali la legge prevede una prescrizione più breve di dieci anni, quando riguardo ad essi è intervenuta sentenza di condanna passata in giudicato, si prescrivono con il decorso di dieci anni.
Per i crediti erariali (di spettanza Statale, come IRPEF e IVA) la prescrizione è decennale: per gli altri crediti caratterizzati da tempi di prescrizione minori, con la sentenza indicata è stato stabilito, che diventa decennale solo la prescrizione di una cartella esattoriale il cui obbligo di pagamento è accertato in una sentenza passata in giudicato.
Ma nessuno, almeno su indebitati. it, ha mai scritto che una cartella esattoriale per omesso o parziale pagamento dei tributi locali avesse durata decennale.
Per un approfondimento, anche storico, sulla decadenza e prescrizione di una cartella esattoriale, si consulti questa sezione.


24 Gennaio 2022 - Paolo Rastelli


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