La revoca del pagamento di un assegno - come funziona La legge stabilisce che l'ordine di non pagare l'importo facciale dell'assegno bancario, o postale, ha effetto solo dopo che sia spirato il termine di presentazione. La norma ha la doppia funzione di garantire la conservazione della provvista, a tutela dell'affidamento del beneficiario, quanto meno fino alla scadenza del termine di presentazione, e di consentire al traente, scaduto tale termine, di riacquistare la libertà di disporre della provvista, potendo l'assegno essere pagato anche successivamente alla scadenza di esso. Il trattario (la banca o Poste Italiane), sulla base del dettato normativo è libero di pagare l'assegno prima della scadenza del termine di presentazione, risultando in via generale, esonerata da responsabilità sia nei confronti del beneficiario che del traente (colui che ha emesso l'assegno) una volta provveduto al pagamento. Ricorre, invece, la responsabilità del trattario nei confronti del beneficiario, nell'ipotesi di rifiuto di ...
I miei hanno debiti ingenti con un recupero crediti e con l'Agenzia delle Entrate: a causa di un mutuo che non sono riusciti a pagare e su cui grava una ipoteca sulla casa rischiamo il pignoramento della stessa da parte del recupero crediti (anche se è prima e unica casa), abbiamo fatto una proposta di saldo e stralcio che speriamo accettino. Nel caso in cui accettino, per pagare il recupero crediti io dovrei prendere un mutuo e ricomprare casa dei miei (questa è l'idea) e con quei soldi loro estinguerebbero il debito con la finanziaria. Volevo sapere, se possibile, Agenzia delle Entrate Riscossione potrà comunque avviare unì azione revocatoria nei confronti dell'alienazione portata a termine dai miei genitori, anche se la vendita è stata fatta per pagare altri debiti? Può iscrivere comunque ipoteca? Una volta fatto il passaggio posso stare tranquilla o rischio che la casa mi venga portata via? ...