Ho perso una causa per decreto ingiuntivo con una finanziaria a cui dovrei dare circa 30 mila euro (21 mila circa in solido a me e mia moglie ed il residuo solo a me) Purtroppo nel 2012 non ho più svolto trasferte per l'azienda privata per cui lavoro per cui non ho potuto onorare gli impegni presi con questa e con altre finanziarie fino a quel momento pagate puntualmente. Ho inviato raccomandata a tutte per poter momentaneamente avere ridotti gli importi da pagare ma nessuna ha risposto per cui non ho più pagato. Con sentenza emessa un paio di giorni fa il tribunale condanna me e mia moglie al pagamento delle spese per euro 4.750 mentre ancora non è stata emessa sentenza per il debito. Non abbiamo case intestate ma solo due automobili dal valore di euro 2.400 e 2.800 mia moglie ha già una cessione del quinto in busta ...
Ho un debito di circa 23 mila euro con due avvocati per una causa persa: vorrei sapere se posso chiedere l'anticipo del tfr in azienda. Se è possibile devo dare per forza la motivazione all'azienda dove lavoro? Non ho soldi da parte e quindi non posso pagare il debito e non ho soldi mensili da mettere da parte perché abito da sola quindi ho un solo reddito, devo pagare mutuo, spese condominiali, finanziamento per ristrutturazione casa e tutte le altre spese come ognuno di noi. Conoscete un'altra possibilità di recuperare soldi onestamente? ...
Risarcimento danni » nel giudizio civile è vincolante la sentenza penale di condanna
Nel giudizio civile di risarcimento danni è vincolante la sentenza penale di condanna. La sentenza del giudice penale, che pronunci condanna definitiva dell'imputato al risarcimento dei danni in favore della parte civile, demandando la liquidazione ad un successivo e separato giudizio, ha effetto vincolante, in sede civile, in ordine all'affermata responsabilità dell'imputato. Questi non potrà contestare la condanna al risarcimento, ma solo l'esistenza e l'entità del pregiudizio risarcibile. Questo, in sintesi, l'orientamento espresso dalla Corte di Cassazione 23633/14. Da quanto si apprende nella pronuncia appena riportata, in tema di risarcimento danni, non si può più contestare davanti al giudice civile la responsabilità accertata dal giudice penale, ma solo l'ammontare del risarcimento richiesto. Secondo quanto disposto dagli Ermellini, infatti, una volta che il giudice penale abbia accertato, in via definitiva, il reato, condannando l'imputato, ma rinviando al giudice civile per la quantificazione del risarcimento danni, non si potrà più mettere in ...