Coabitazione con il proprietario dell’appartamento, successione ereditaria e diritto di continuare ad abitare nella casa del defunto in presenza di altri coeredi

La figlia convivente con il proprietario dell'appartamento al momento del decesso di costui, non ha privilegi speciali rispetto agli altri figli


DOMANDA

Mia moglie ha cinque fra fratelli e sorelle e coabita con la madre 92. enne nell’unità abitativa di cui quest’ultima è piena proprietaria, e il quesito è: qualora mia suocera dovesse decedere, gli altri cinque coeredi possono chiedere a mia moglie ed alla sua famiglia di rilasciare l’immobile?


RISPOSTA

Nessuno dei coeredi, a meno che non sia coniuge del defunto, può vantare privilegi speciali nella successione ed in particolare può pretendere il diritto di continuare ad abitare nell’immobile: il patrimonio della defunta entra in comunione con gli altri cinque coeredi e a ciascun coerede spetta 1/6 della proprietà. Quindi se uno dei coeredi vuole continuare ad occupare l’appartamento ci sono solo tre possibilità:
– acquistare le quote di proprietà da ciascuno degli altri cinque coeredi;
– trovare un accordo bonario con gli altri cinque coeredi;
– ottenere, se possibile, il diritto di abitazione nell’appartamento, per testamento scritto dalla signora 92. enne con il supporto di un notaio esperto, in modo da non ledere il diritto alla quota di legittima degli altri coeredi ed evitare strascichi in tribunale per la riduzione del diritto di abitazione attribuito ad uno dei coeredi per testamento.


9 Settembre 2024 - Giorgio Martini

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