Come dimostrare la donazione dei canoni di locazione relativi ad un immobile di proprietà del de cuius effettuata in vita a favore di un coerede





Contratto intestato al coerede per la locazione di un immobile della defunta: non si può negare la donazione dei canoni al coerede in assenza di mandato





Stai visualizzando 2 post - dal 1 a 2 (di 2 totali)

A chiarimento del quesito già proposto inerente ad un contratto non registrato di affitto intestato al figlio della de cuius se potessero configurare o meno delle donazione i canoni percepiti, non mi è chiaro se solo tale contratto sottoscritto dalle parti potesse bastare a dimostrare le donazioni ricevute indipendentemente dalle modalità in cui venivano poi corrisposti tali canoni se in contanti o bonifico al figlio

Anche se chi pone il quesito non ci fornisce il link del precedente intervento, dobbiamo supporre si tratti di questa discussione: se il contratto di locazione intestato ad uno dei figli della defunta per un immobile di proprietà della defunta non è registrato, può essere esibito solo grazie alla disponibilità del conduttore dell’unità abitativa.

Dunque, se si tratta di un contratto sottoscritto dal coerede in qualità di locatore, se la firma apposta al contratto non viene (o non può essere) disconosciuta dal coerede, non è possibile negare la natura di donazione dei canoni all’intestatario del contratto di locazione nell’ipotesi formulata in cui l’immobile che viene locato è di proprietà della defunta, a meno che la defunta non abbia conferito al coerede, con specifica scrittura privata (che dovrà essere prodotta), il mandato di riscuotere i canoni di locazione e di stipulare per suo conto un contratto di locazione per l’appartamento di proprietà.

L’intestazione del contratto di locazione ad uno dei coeredi per un immobile di proprietà della defunta affidato in conduzione ad un terzo, in assenza di uno specifico mandato conferito all’intestatario del contratto di locazione e di formale disconoscimento delle firme apposte al contratto, integra la donazione dei relativi canoni all’intestatario del contratto, indipendentemente dalla circostanza se tali canoni siano stati corrisposti all’intestatario del contratto di locazione in contanti o via bonifico.

Naturalmente, come già chiarito nel post linkato, anche il contratto di locazione di una unità abitativa stipulato fra il proprietario di un bene immobile e il conduttore, in cui si stabilisce chiaramente come destinatario (nel senso di beneficiario del canone corrisposto con mezzi tracciabili) del canone di affitto un terzo (nella fattispecie il figlio della proprietaria) configura un esempio di donazione di fatto, con donante la proprietaria dell’immobile e donatario il soggetto abilitato alla riscossione dei canoni, in assenza del conferimento di uno specifico mandato.

STOPPISH

10 Maggio 2023 · Annapaola Ferri

Stai visualizzando 2 post - dal 1 a 2 (di 2 totali)

Se il post ti è sembrato interessante, condividilo con il tuo account Facebook

condividi su FB

    

Se il post ti è sembrato interessante, condividilo con Whatsapp

condividi su Whatapp

    

Seguici iscrivendoti alla newsletter

iscriviti alla newsletter del sito indebitati.it




Fai in modo che lo staff possa continuare ad offrire consulenze gratuite. Dona!




Cosa stai leggendo - Consulenza gratuita

Stai leggendo FAQ page – Famiglia • Lavoro e pensioni • DSU ISEE • eredità e donazioni » Come dimostrare la donazione dei canoni di locazione relativi ad un immobile di proprietà del de cuius effettuata in vita a favore di un coerede. Richiedi una consulenza gratuita sugli argomenti trattati nel topic seguendo le istruzioni riportate qui.

.