Cartella di pagamento per tardivo versamento irpef

Una cartella esattoriale notificata al debitore per ritardato pagamento IRPEF contiene esclusivamente sanzioni ed interessi per il pagamento tardivo.












Ho ereditato diverse cartelle esattoriali: una di queste è una “sanzione per ritardato versamento irpef emessa dall’Agenzia delle Entrate. Su questa sanzione nella cartella sono state come di rito applicate le sanzioni, interessi e spese. Ho fatto istanza di autotutela presso l’Agenzia delle Entrate che mi ha risposto annullando solo le sanzioni sulla cartella ma non l’intera cartella. E’ corretto l’iter? Non avrebbe dovuto annullare la cartella in toto essendo essa stessa una sanzione?

Una cartella esattoriale notificata al debitore per ritardato pagamento IRPEF contiene esclusivamente sanzioni ed interessi per il pagamento tardivo.

Una cartella esattoriale notificata al debitore per omesso pagamento IRPEF contiene invece l’imposta non versata (capitale) oltre a sanzioni ed interessi per il pagamento tardivo.

Nel primo caso, l’erede sarebbe obbligato a versare gli interessi per il ritardato pagamento dell’imposta dovuta dal de cuius, mentre dovrebbero essere annullate (com’è stato) le sanzioni applicate per il pagamento tardivo.

Naturalmente, gli interessi l’erede è tenuto a pagarli, anche considerando che il mancato pagamento di essi ha contribuito ad accrescere l’eredità.

Mentre le sanzioni sono intrasmissibili agli eredi ex articolo 7 della legge 689/1981: la sanzione, infatti, ha, secondo la legge, un carattere personale e afflittivo. Costituisce, cioè, una sorta di punizione che non si può trasferire agli eredi.

Quindi, in conclusione, la cartella esattoriale riferita al defunto per ritardato pagamento dell’Imposta sul Reddito delle Persone Fisiche (IRPEF) e trasmessa agli eredi, resterà limitata al solo importo degli interessi riconducibili al pagamento tardivo.

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25 Novembre 2021 · Giorgio Valli