L'ipoteca iscritta sulla frazione ideale (o astratta) del partecipante debitore alla comunione (tipicamente quella ereditaria), produce effetto rispetto, esclusivamente, a quei beni o a quella porzione di beni che a lui verranno assegnati nella divisione. I creditori ipotecari di un debitore partecipante alla comunione del bene indiviso, al quale siano stati assegnati beni diversi da quelli ipotecati, possono far valere le loro ragioni anche sulle somme a lui dovute per conguagli o, qualora sia stata attribuita una somma di danaro in luogo di beni in natura, possono far valere le loro ragioni su tale somma, con prelazione determinata dalla data di iscrizione o di trascrizione dei titoli rispettivi, nel limite però del valore dei beni precedentemente ipotecati o ceduti (articolo 2825 del codice civile). Supponiamo, ad esempio che Pinco Pallino partecipi con una frazione ideale indivisa alla proprietà di un immobile, e che venga iscritta da un terzo un'ipoteca giudiziale ...
Fattibilità della liberazione di una ipoteca esattoriale iscritta su una quota di immobile indiviso
E' stata recentemente iscritta ipoteca da parte di Ader (Agenzia delle Entrate Riscossione) sulla mia quota di 1/15 di un immobile di famiglia. Siamo 5 fratelli e uno di questi sta acquistando piano piano le nostre quote. Per liberare la mia quota può offrire all'Agenzia delle Entrate riscossione il valore di mercato del 1/15 dell'immobile anche se di gran lunga inferiore del mio debito (circa 120,000 euro)? ...
Mutuo fondiario - Azione ordinaria di espropriazione di immobile garantito da ipoteca
Il mutuo, le quietanze, la contabilizzazione dei ratei di ammortamento sono titoli esecutivi. In tema di azione esecutiva sui beni ipotecati a garanzia di finanziamenti fondiari l'aggiudicatario o l'assegnatario possono subentrare, senza autorizzazione del giudice dell'esecuzione, nel contratto di finanziamento stipulato dal debitore espropriato, assumendosi gli obblighi relativi, purché entro quindici giorni dalla data dell'aggiudicazione o dell'assegnazione paghino alla banca le rate scadute, gli accessori e le spese. Il trasferimento del bene espropriato e il subentro nel contratto di finanziamento restano subordinati all'emanazione del decreto di trasferimento all'aggiudicatario il bene espropriato: in tal modo l'aggiudicatario si surroga al creditore pignorante. Questo privilegio processuale riconosciuto al creditore bancario garantito da ipoteca si riferisce ad ogni atto di aggressione esecutiva al patrimonio del debitore, e non è inficiato in alcun modo dal precedente eventuale esercizio della facoltà dell'istituto di credito di avvalersi della decadenza dal beneficio del termine del debitore inadempiente. Si ...