Riscrivo in riferimento a questa discussione: la questione, è esattamente come l'ho esposta in precedenza. Ho ricevuto decreto ingiuntivo e precetto, nell'atto viene indicato l'unico bene di cui sono proprietario (una quota al 50% di un immobile), viene richiesta la provvisoria esecutività, ma non ho mai ricevuto e non è nemmeno mai stato richiesto il pignoramento di quel bene. Difatti, successivamente alla scadenza dei 40 giorni per fare opposizione (cosa che non ho fatto), ho sottoscritto un accordo con il creditore che prevede il pagamento di quanto dovuto da parte mia entro un tempo assai lungo. Il creditore, qualora non venga rispettato predetto termine, potrà in seguito agire in forza del titolo che ha già in mano, ovvero il decreto ingiuntivo. La mia domanda, pertanto, è la stessa: posso vendere questo bene? ...
Il quesito riguarda il precetto che seguirà al decreto ingiuntivo che mi è stato notificato a seguito del mancato rimborso del prestito acceso nel 2006 ed ora in mano ad Ifis; fermo restando che sono non occupato, nullatenente e possessore di un conto postale nel quale si trovano mediamente 200 €, volevo domandare se la mia convivente, presso la cui abitazione risiedo e che sostiene entrambi con la sua pensione, non si trovi nella sgradevole situazione di dover far fronte a richieste di qualsiasi tipo ( anche solo di dover dimostrare di aver pagato i mobili o gli elettrodomestici della sua abitazione presso la quale risiediamo entrambi, o far fronte addirittura al mio debito) da parte degli ufficiali giudiziari che dovessero presentarsi alla porta per espletare il loro mandato; specifico che la nostra convivenza è registrata presso il comune di residenza ma non abbiamo sottoscritto alcun contratto di convivenza tra ...