Bonus riscaldamento – Novità per l’inverno 2023/2024: come funziona





Vi spieghiamo come funziona il prossimo bonus riscaldamento, che partirà dall'autunno 2023.





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Vorrei sapere come funzionerà, per il prossimo inverno, il bonus riscaldamento pensato ed attuato dal Governo attuale.

Potete spiegare?

Anche se recentemente Arera, Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente ha annunciato un calo del costo delle bollette energetiche, non bisogna abbassare la guardia: è questa in sintesi la linea adottata dal Governo, con il varo del nuovo decreto Bollette 2023 lo scorso 30 marzo in Gazzetta Ufficiale, un provvedimento che comporta l’introduzione di un insieme di misure contro il caro energia.

Ben si comprende l’ottica del decreto citato, se pensiamo a tutti gli aumenti che cittadini, famiglie ed imprese hanno dovuto sopportare in questi mesi, a causa della crescita dell’inflazione. Ecco perché – nella volontà di tutelare il potere di acquisto – all’interno del decreto Bollette compare un nuovo bonus riscaldamento ad hoc.

Particolarità di questa nuova agevolazione per le famiglie è che essa varrà dal prossimo autunno a prescindere dalla soglia ISEE, ma a precise condizioni. Vediamo allora più da vicino l’interessante iniziativa che intende dare una mano a gestire le spese familiari, in un periodo in cui l’incertezza economica continua a tener banco.

In Gazzetta Ufficiale è stato pubblicato il decreto legge n. 34 che include un nuovo pacchetto di misure contro il caro energia.

L’ulteriore pacchetto di novità ha conseguito l’ok del Consiglio dei Ministri il 28 marzo 2023: non a caso si tratta del periodo tra la fine di marzo e l’inizio di aprile ovvero quello che coincide con la fine del primo trimestre dell’anno e, per questo, è stata varata una nuova tranche di novità ed aiuti fondati sull’ultima manovra.

Nel provvedimento varie misure di contrasto contro il caro energia – intervenendo sul secondo trimestre dell’anno – ma è vero che è altresì elaborato nuovo bonus riscaldamento rivolto alle famiglie, che non si avvalgono delle agevolazioni riservate ai nuclei che hanno una soglia ISEE entro i 15mila euro.

Si tratta dunque di nuovo bonus, a se stante, che si somma ad altre significative novità come ad es. la conferma dell’aliquota IVA al 5% sul gas metano e le agevolazioni per le imprese, le quali – lo rimarchiamo – non beneficiano del bonus riscaldamento oggetto del nostro articolo. Grazie al decreto Bollette, che vale quasi 5 miliardi di euro, oltre ad aver prorogato una serie di aiuti già esistenti l’Esecutivo ha appunto anche lanciato un nuovo sostegno di tipo economico contro il caro energia.

Il contributo è indipendente dal valore ISEE del nucleo familiare, e dunque dal reddito, ed è frutto di una scelta politica del Governo, il quale – consapevole della prosecuzione (pur attenuata) dello stato di emergenza correlato al costo dell’energia elettrica e del gas e della scadenza delle anteriori misure – ha scelto di varare un provvedimento d’urgenza – appunto il citato decreto Bollette – che contenesse un contributo nuovo per aiutare le famiglie a sostenere le spese di riscaldamento.

Il nuovo decreto Bollette contiene misure operative non soltanto da ora, ma anche a partire da ottobre prossimo. Infatti il bonus riscaldamento previsto per le famiglie, spetterà in autunno al di là del fattore reddito. In particolare esso sarà attivo all’inizio dell’anno termico – quel periodo di riferimento delle imprese attive nel mercato del gas, che consiste nel periodo di dodici mesi incluso tra il primo ottobre di ogni anno ed il 30 settembre dell’anno solare successivo.

Ebbene, se ci si chiede come funzionerà il bonus riscaldamento di cui al decreto Bollette, chiariamo che l’agevolazione:

  • scatterà in ipotesi di aumento dei prezzi, ovvero nelle circostanze di un nuovo boom dei costi del gas;
  • servirà a sostenere le famiglie alle prese con le bollette durante i tre mesi autunnali che chiudono il 2023.

Le famiglie riceveranno una eventuale compensazione di spesa in bolletta, al di là delle disponibilità economiche dichiarate nell’Indicatore della Situazione Economica Equivalente.

Due in particolare le condizioni di accesso:

  • il bonus sarà erogato con riferimento ai mesi di ottobre, novembre e dicembre 2023 laddove la media dei prezzi giornalieri del gas naturale sul mercato all’ingrosso oltrepassi la soglia di 45 euro/MWh;
  • beneficiari saranno i titolari di utenze domestiche, che non si avvalgono del bonus sociale correlato alla soglia ISEE del nucleo familiare.

Inoltre l’ammontare del contributo contro il caro energia, versato in quota fissa, sarà differenziato in base alle zone climatiche di cui dall’art. 2 DPR 26 agosto 1993 n. 412. E coerentemente con quanto abbiamo detto finora, le famiglie non dovranno presentare un modello ISEE per ottenerlo.

Infine, per quanto riguarda i criteri di accesso e ulteriori dettagli sull’applicazione del bonus riscaldamento, essi saranno definiti prossimamente con un decreto ad hoc del Ministro dell’ambiente e della sicurezza energetica.

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8 Aprile 2023 · Andrea Ricciardi

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