Bonus mobilità 2022 – A chi spetta e come ottenerlo


Il bonus bici o bonus mobilità è un credito di imposta, che deve essere utilizzato entro tre annualità, erogato nella misura massima di 750 euro





Vorrei sapere se anche quest’anno è presente nella normativa italiana il bonus mobilità, che consente di acquistare un mezzo ecosostenibile (bici) a prezzi scontati.

Avete informazioni in merito?

Il bonus biciclette o bonus mobilità è un credito di imposta, che deve essere utilizzato entro tre annualità e che viene riconosciuto nella misura massima di 750 euro in favore di quei soggetti che hanno sostenuto spese per l’acquisto di biciclette, anche a pedalata assistita, veicoli per la micromobilità elettrica quali monopattini, hoverboard e segway e l’utilizzo dei servizi di sharing mobility nel periodo compreso tra il 1° agosto e il 31 dicembre 2020.

La misura è stata introdotta con l’obiettivo d’incentivare forme di trasporto sostenibili che garantiscano il diritto alla mobilità delle persone nelle aree urbane a fronte delle limitazioni al trasporto pubblico locale operate dagli enti locali per fronteggiare in particolare l’emergenza epidemiologica da coronavirus. E per agevolare e rendere più sicuro l’utilizzo delle biciclette si è anche provveduto a modificare il Codice della Strada.

Il bonus biciclette spetta solo ai soggetti che hanno rispettato tutte le condizioni richieste dall’art. 44, comma 1 septies del Decreto Rilancio ovvero:

  • che hanno consegnato per la rottamazione, contestualmente all’acquisto di un veicolo con emissioni di CO2 comprese tra 0 e 110 g/km, un secondo veicolo di categoria M1 rientrante tra quelli previsti dal comma 1032 dell’articolo 1 della legge 30 dicembre 2018, n. 14;
  • che nel periodo compreso tra il 1° agosto 2020 e il 31 dicembre 20202 hanno acquistato biciclette, anche elettriche (note anche come e-bike o a pedalata assistita), monopattini o mezzi similari o hanno comprato abbonamenti per il trasporto pubblico o abbiano fatto ricorso, per spostarsi, a servizi di mobilità condivisa o sostenibile (car sharing).

Il bonus mobilità 2022 può essere utilizzato come credito di imposta per ridurre le imposte dovute nella dichiarazione dei redditi. Di esso è possibile beneficiare entro e non oltre il periodo di imposta 2022.

Chi ne ha diritto deve quindi indicare nella dichiarazione dei redditi che si riferisce al periodo di imposta 2021 o 2022 l’importo del credito a cui ha diritto.

Qualora il credito di imposta indicato nella dichiarazione dei redditi che si riferisce al periodo di imposta 2021 non venga utilizzato in tutto o in parte è possibile riportare il residuo nella dichiarazione dei redditi dell’anno 2022.

Il bonus biciclette può essere richiesto solo in modalità telematica attraverso:

  • il servizio web disponibile nell’area riservata del sito internet dell’Agenzia delle entrate;
  • i canali telematici dell’Agenzia delle entrate.

A questa incombenza può provvedere direttamente il contribuente o uno dei soggetti incaricati della trasmissione delle dichiarazioni contemplati dall’art. 3, comma 3 del DPR n. 322/1998, ovvero: dottori commercialisti, ragionieri, periti commerciali, consulenti del lavoro, centri di assistenza fiscale per imprese, lavoratori dipendenti e pensionati, associazioni sindacali di categoria tra imprenditori, soggetti iscritti nei ruoli di periti ed esperti tenuti dalle camere di commercio, industria, artigianato e agricoltura per la sub-categoria tributi.

Per richiedere il bonus è necessario presentare l’apposito modello predisposto dall’Agenzia delle Entrate, intitolato “Istanza per il riconoscimento del credito di imposta per le spese sostenute per l’acquisto di mezzi e servizi di mobilità sostenibile”.

Una volta inoltrata l’istanza, il sistema rilascia ricevuta con cui attesta la presa in carico della domanda o lo scarto della stessa indicandone nello specifico le ragioni.

La domanda per il bonus mobilità 2022 può essere inviata a partire dal 13 aprile 2022 fino al 13 maggio 2022.

Un mese di tempo a disposizione e all’interno del quale è possibile anche inviare una nuova istanza, che sostituisce quella trasmessa in precedenza o inviare la rinuncia al credito di imposta, utilizzando lo stesso modulo. In questo caso è sufficiente barrare la casella contenuta nell’apposito riquadro “rinuncia”.

31 Marzo 2022 · Andrea Ricciardi


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