Attenzione a cointestare conto corrente o libretto di risparmio con il debitore









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C’è ancora un’altra vittima dei meccanismi perversi con cui Equitalia riscuote i debiti. Una pensionata di Maracalagonis si è vista prosciugare il conto corrente per un debito di tremila euro contratto da sua figlia.

La storia è raccontata sull’Unione Sarda. Teresa Ledda, 74 anni, si è vista svuotare, per effetto di un atto di pignoramento firmato da Equitalia, il conto corrente. Le sono stati sottratti i soldi delle pensioni percepite da settembre a oggi. Ma io non ho contratto nessun debito, ha obiettato la pensionata.

La risposta è stata trovata solo in un cavilloso atto di rivalsa. Sua figlia Maria Piras, cointestaria del libretto su cui mensilmente viene accreditata la pensione minima della madre (470 euro) aveva contratto un debito di 3mila euro con Equitalia.

La debitrice ha tre figli e vive un momento di difficoltà economica. Quei soldi sono l’unica fonte di sostentamento per mia madre, aiutano anche me e la mia famiglia a sopravvivere, perché privarcene?

In effetti la signora Ledda aveva cointestato il conto corrente per una questione pratica. Non potendosi recare personalmente a riscuotere la pensione alle Poste per ragioni di salute ha chiesto alla figlia Maria di farlo al suo posto. Per non dover ogni mese presentare una delega insieme hanno stabilito di aprire il conto corrente con entrambi i nomi. Equitalia ha quindi pensato di attingere alla pensione della madre per sanare il debito della figlia Maria Piras, che non aveva potuto onorare l’esposizione in quanto la famiglia è in gravi difficoltà economiche.

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23 Gennaio 2013 - Simone di Saintjust









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