DOMANDA
Sei anni fa alla morte di mio marito, ho accettato l’eredità con beneficio di inventario perché lui aveva moltissimi debiti con Equitalia per contributi INPS e tasse non pagate: ho fatto l’inventario e la successione tramite un notaio e tra beni i ereditati c’era anche un appartamento. Fino ad oggi ho potuto vivere in un altro appartamento in affitto ma adesso non riesco più a pagarlo. Vorrei andare a vivere nell’appartamento ereditato che è vuoto dalla morte di mio marito.
Effettuando la visura catastale c’è scritto che è intestato a me con quota 1000/1000, ma è riportata l’iscrizione ipotecaria da parte dell’agenzia delle entrate. Vorrei sapere se andando a vivere in questo appartamento rischio qualcosa. Non ho alcun bene di proprietà ed anche se so che un giorno venderanno all’asta l’appartamento vorrei almeno poterci vivere non avendo la possibilità di vivere altrove. Grazie in anticipo.
RISPOSTA
L’appartamento ereditato con beneficio di inventario è, al momento, di sua proprietà: il massimo che potrà capitarle è che venga fuori un nuovo creditore di suo marito defunto il quale, anche ammesso che vanti un credito di un milione di euro, dovrà accontentarsi di pignorare ed espropriare l’appartamento occupato dal coniuge del debitore che ha accettato l’eredità con beneficio di inventario.
Inoltre, prendendovi residenza la debitrice, Agenzia delle Entrate Riscossione non potrà decidere di incassare il credito vantato, procedendo nella vendita dell’appartamento.
18 Gennaio 2021 - Chiara Nicolai