Apertura di un conto corrente intestato all’eredità beneficiata sul quale accreditare i frutti dei beni inventariati

Si tratta di conto corrente intestato a erede accettante con beneficio di inventario sul quale egli è tenuto ad accreditare i frutti dei beni inventariati












Ho accettato l’eredità con beneficio di inventario dopo la morte di mio marito, sebbene l’eredità sia composta principalmente da debiti con l’Agenzia delle Entrate, non ho potuto rinunciare altrimenti avrei perso l’appartamento dove vivo e la mia fonte di reddito è la pensione di reversibilità: il mio problema adesso è che nell’eredità vi è anche un negozio che è affittato ed il canone dell’affitto dovrebbe essere versato su un conto intestato a “Eredità beneficiata del de cuius Nome Cognome”, per non perdere i benefici dell’inventario. Sto vivendo con questo problema già da 8 anni e non ho mai riscosso l’affitto per timore di avere altri problemi. Ma così facendo mi arrivano le cartelle esattoriali per le tasse che avrei dovuto pagare sul guadagno dell’affitto (non percepito) ed il conduttore non sta nemmeno pagando le spese condominiali, mettendo me in difficoltà. Gentilmente vorrei sapere se sapete indicarmi come fare ad aprire questo particolare conto corrente. A tutte le banche a cui mi sono rivolta non mi hanno saputo o voluto aiutare.

La prima raccomandazione, inevitabile, anche se non richiesta, è quella di rivolgersi innanzitutto ad un avvocato che apra un contenzioso con l’affittuario inadempiente: per la normativa vigente, infatti, fino a quando il locatore non instaura un contenzioso con l’inquilino, egli dovrà pagare le imposte sugli affitti a prescindere dal fatto che li abbia effettivamente percepiti o meno. Conviene sempre, anche se l’importo complessivo dei canoni di locazione ottenuti con l’azione giudiziale dovesse essere completamente assorbito dalla parcella professionale del leguleio.

Per quanto riguarda il conto corrente intestato all’eredità beneficiata, si tratta di un normale conto corrente intestato all’erede che ha accettato l’eredità con beneficio di inventario sul quale accreditare tutti ed esclusivamente i proventi generati dai beni inclusi nell’inventario (canoni di locazione di unità abitative, canoni di affitto di locali commerciali e/o industriali, interessi maturati in conto corrente, cedole obbligazionarie ed azionarie, proventi derivanti dalla liquidazione di beni immobiliari e mobiliari) con, un eventuale conto di deposito collegato sul quale depositare i titoli di credito, azionari e/o obbligazionari non ancora liquidati, lasciati in eredità dal defunto ed attribuiti all’erede che ha accettato con beneficio di inventario. In questo modo, l’erede che ha accettato con beneficio di inventario manterrà distinto il proprio patrimonio anche dai frutti dei patrimonio del defunto. L’estratto del conto corrente dell’eredità beneficiata, insieme all’inventario e agli atti che dimostrano l’avvenuta liquidazione dei beni inventariati, potranno essere opposti ai creditori qualora l’erede, che ha accettato con beneficio di inventario, voglia dimostrare l’esaurimento del patrimonio beneficiato e dei suoi eventuali frutti.

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7 Aprile 2024 · Lilla De Angelis