DOMANDA
DOMANDA Torno da voi con un aggiornamento della telenovela Sorec. In breve: Sorec ha acquisito un credito originariamente vantato da Agos (e passato poi di mano in mano) nei miei confronti e mi ha contattata con una pretesa creditizia di qualche migliaio di euro. Come da Vostro suggerimento, ho risposto tramite PEC chiedendo copia delle lettere di cessione del credito ed un estratto conto cronologico riportante gli interessi moratori applicati di anno in anno. Da qui, un tira e molla di e-mail in cui una volta sostenevano di non dovermi fornire alcun conteggio ed una volta di averlo già fatto. Dopo varie insistenze, mi hanno inviato una Lista Movimenti della carta revolving (il debito era appunto per questa) dal 2007 al 2013, hanno dichiarato di avermi inviato copia del contratto (immagino intendano quello con Agos), mi ricordato che le condizioni contrattuali sono state da me accettate mediante la sottoscrizione delle medesime in fase di stipula del contratto e mi hanno chiesto quali erano le mie intenzioni. Ho risposto che “la mia intenzione è quella di adempiere al mio obbligo come debitore, ma condiziono l’adempimento all’allegazione dei calcoli in base ai quali viene formulata la pretesa creditizia, sulle cui basi si fonda la trattativa bonaria”, ho fatto presente di non aver ricevuto la copia del contratto e ho chiesto nuovamente, sempre gentilmente, l’estratto conto.
Ad oggi la loro risposta è la seguente: Gent.ma, come già ribadito, la scrivente ha messo a Sua disposizione tutta la documentazione in suo possesso relativa alla posizione a Lei intestata. Pertanto, seppur riteniamo che quanto inviato sia idoneo alla ricostruzione della pretesa creditoria, siamo spiacenti di non poter soddisfare la Sua richiesta. Cordiali saluti Tutti gli scambi sono avvenuti esclusivamente tramite posta certificata. Ammetto che non so più cosa rispondere quindi ogni suggerimento è ben accetto. Mi scuso per avervi rubato altro tempo, vi ringrazio per i vostri preziosi consigli e spero che questi miei post possano essere di aiuto a qualcun altro. A presto!
RISPOSTA
Per chi ci segue, il riferimento alle tre puntate precedenti è il seguente:
- prima puntata: https://indebitati.info/domanda/come-rispondere-alla-societa-del-recupero-crediti/;
- seconda puntata: https://indebitati.info/domanda/sorec-rifiuta-di-fornire-estratto-conto/;
- terza puntata: https://indebitati.info/domanda/sorec-terza-puntata/.
C’era da aspettarselo: come al solito non hanno niente per avviare un procedimento giudiziale (decreto ingiuntivo) e cercano un accordo stragiudiziale con il debitore. In realtà, il creditore cessionario, talvolta, chiede ed ottiene un decreto ingiuntivo che viene concesso con un esame sommario e non approfondito della documentazione prodotta, ma che una volta opposto e portato all’attenzione del giudicate, viene respinto ed annullato. I signori della SOREC confidano sul fatto che il debitore, psicologicamente intimidito e consapevole del proprio inadempimento, non si oppone all’ingiunzione di pagamento e neanche all’importo ingiunto, che il più delle volte viene calcolato a spanne.
Nel gioco, purtroppo, c’è anche la considerazione che, l’esosità della parcella dovuta ad un avvocato per proporre opposizione a decreto ingiuntivo, fa preferire di pagare in silenzio quanto richiesto dal cessionario o da chi per esso. Talvolta però, capita che il creditore decida di lasciar perdere a fronte della caparbietà e della conoscenza dei propri diritti mostrata da debitore nella fase di trattativa, oppure può succedere che il debitore conosca un avvocato che, con un modesto compenso, si offra di patrocinare le ragioni del debitore per l’annullamento di un decreto ingiuntivo quasi sempre viziato da carenza di motivazioni e assenza di documentazione che mostri la certezza, la liquidità e l’esigibilità della debenza. In conclusione si è capito che la cessionaria ha acquisito il credito ma non si è preoccupate di ottenere la documentazione relativa e neanche si è preoccupata di formulare una seria pretesa di rimborso, confidando di sparare una cifra a caso per poi offritr uno sconto accattivante al debitore.
6 Novembre 2024 - Ludmilla Karadzic
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