Accertamenti per DSU/ISEE mendace e Reddito di Cittadinanza (RdC)

Chi sottoscrive la Dichiarazione Sostitutiva Unica (DSU) si assume la responsabilità civile e penale di eventuali dichiarazioni mendaci rese












Ho 23 anni e vivo per conto mio: mesi fa, tramite il CAF, ho fatto richiesta e ottenuto il reddito di cittadinanza: ad oggi mi è stato sospeso dall’INPS con la seguente motivazione: “Accertamento della non veridicità del nucleo familiare monocomponente”.

Ho scoperto che avendo un’età inferiore a 26 anni, non lavorando, non essendo coniugato e non avendo figli, non posso fare un nucleo familiare “mio” diverso da quello dei miei genitori, e di conseguenza non posso avere nemmeno un mio ISEE e DSU (so che è stato bloccato a tutti gli under 26 monocomponente per questo motivo).

Tutto questo però, non mi era stato detto dal CAF a cui mi sono rivolto, e mi sono affidato a loro per fare tutti i documenti necessari (domanda all’INPS, ISEE, DSU, ecc). Se mi avessero detto che per la mia età non rispettavo i requisiti per avere il reddito di cittadinanza, ovviamente non avrei fatto niente.

Adesso che conseguenze mi devo aspettare? A parte la probabile restituzione di quanto ricevuto, avrò delle sanzioni ulteriori e dei reati penali? Possono essermi notificati anche tra anni?
La revoca e la restituzione che mi verranno applicate, che danno per scontato quindi aver ricevuto indebitamente il reddito di cittadinanza, non ha come conseguenza automatica la segnalazione alle autorità e il reato?

Ho letto che è reato ricevere il reddito di cittadinanza presentando documenti falsi, informazioni non vere o mancanti, ma io non ho presentato né documenti falsi né omesso/falsificato informazioni, ho svolto le pratiche per uscire dal nucleo familiare e ho ovviamente residenza diversa dai miei genitori, ho fatto tutto il necessario (comune, anagrafe ecc), e mi sono solamente affidato al CAF per fare ISEE, DSU e domanda all’INPS, che mi aveva detto essere tutto regolare.
È possibile che il mio ISEE e DSU, facendo riferimento a un nucleo familiare che di fatto per legge non può esistere (a causa di quanto scritto sopra), possano essere considerati come dei documenti falsi/non dichiaranti la realtà?

Cercheremo di essere brevi: quando il CAF trasmette la DSU all’INPS si presume che essa sia stata attentamente esaminata dal richiedente che l’approva e la sottoscrive (nella forma cartacea).

Peraltro, il richiedente deve sottoscrivere i moduli della DSU cartacea che restano al CAF e che riportano in piè di pagina: io sottoscritto, consapevole delle responsabilità che mi assumo, ai sensi dell’articolo 76 del decreto del Presidente della Repubblica 28 dicembre 445/2000, per falsità in atti e dichiarazioni mendaci, dichiaro di aver compilato il presente modulo e che quanto in esso espresso è vero ed è accertabile ai sensi dell’articolo 43 del citato DPR 445/2000, ovvero documentabile su richiesta delle amministrazioni competenti. Luogo, data e firma.

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10 Novembre 2022 · Loredana Pavolini