Accantonamento del quinto stipendiale del debitore inadempiente da parte del datore di lavoro prima del decreto giudiziale di definizione ed assegnazione della trattenuta spettante al creditore procedente

Il datore di lavoro deve cominciare a trattenere il 20% dello stipendio del debitore dal momento in cui gli viene notificato l'atto di pignoramento












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Ho uno stipendio di 300 euro, ho ricevuto atti per il pignoramento del quinto, la causa si terrà a fine gennaio, ma l’azienda mi sta già trattenendo il quinto: si può fare per legge questa cosa?Siccome ho già avuto negli anni scorsi il pignoramento su uno stipendio così basso che ci sarà anche questa volta, è lo stesso creditore che pignora, perché cambio spesso datore di lavoro, per cambio di appalto e volevo solo chiedere se giusto che lo fanno prima della sentenza del giudice.

L’articolo 546 del codice di procedura civile, stabilisce che, dal giorno in cui gli è stato notificato l’atto di pignoramento dello stipendio, il datore di lavoro è tenuto ad operare una trattenuta del quinto dello stipendio al netto degli oneri fiscali e contributivi.

Quando a gennaio si terrà l’udienza, e il giudice decreterà l’effettiva entità della trattenuta da applicare a favore del creditore procedente, l’importo eventualmente trattenuto in più dal datore di lavoro, verrà restituito al debitore sottoposto ad azione esecutiva.

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3 Dicembre 2023 · Patrizio Oliva

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