trust e fondo patrimoniale


Il trust liquidatorio – di cosa si tratta

5 Settembre 2014 - Marzia Ciunfrini


Il disponente conferisce i propri beni in un trust posto sotto il controllo di un trustee, nell'interesse di un beneficiario o per un fine determinato. I beni confluiti nel trust costituiscono una massa distinta e non sono parte del patrimonio del trustee: essi vengono intestati al trustee che ha tuttavia l'obbligo, di cui deve rendere conto, di amministrare, gestire o disporre i beni in conformità alle disposizioni del trust. Dunque, ciò che caratterizza in generale il trust è lo scopo di costituire una separazione patrimoniale in vista del soddisfacimento di un interesse del beneficiario o del perseguimento di un fine dato. I beni conferiti nel trust vengono separati dal restante patrimonio del disponente ed intestati ad altro soggetto, il trustee, in modo separato anche dal patrimonio di quest'ultimo. Il trust, secondo la convenzione internazionale dell'Aja (cui anche l'Italia aderisce) è regolato dalle norme imposte dalla legge del paese scelto dal [ ... leggi tutto » ]


Fondo patrimoniale – quando il debito assunto nell’esercizio dell’attività di impresa può considerarsi estraneo ai bisogni della famiglia

2 Settembre 2014 - Ludmilla Karadzic


Secondo quanto stabilito dal codice civile, l'esecuzione sui beni conferiti al fondo patrimoniale non può avere luogo per debiti che il creditore conosceva essere stati contratti per scopi estranei ai bisogni della famiglia. L'onere della prova dei presupposti di applicabilità di un tale assunto, grava, tuttavia, sulla parte che intende avvalersi del regime di impignorabilità dei beni costituiti nel fondo patrimoniale, la quale non deve provare soltanto la regolare costituzione del fondo patrimoniale e la sua opponibilità nei confronti del creditore pignorante, ma anche che il debito per cui si procede fu contratto per scopi estranei ai bisogni della famiglia. La nozione di bisogni della famiglia è piuttosto ampia: si esclude che i bisogni rilevanti siano soltanto quelli essenziali del nucleo familiare, ma vi si comprendono anche altre esigenze, purché il loro soddisfacimento sia funzionale alla vita della famiglia. Controversa è poi, in giurisprudenza, la possibilità di ricondurre ai bisogni [ ... leggi tutto » ]


Il fondo patrimoniale costituito nell’insorgenza del debito è soggetto ad azione revocatoria

1 Settembre 2014 - Ornella De Bellis


L'azione revocatoria verso gli atti di disposizione dei beni del debitore, quale ad esempio la costituzione di un fondo patrimoniale, è semplicemente finalizzata alla tutela delle ragioni del creditore; tutela realizzata sottraendo al fondo patrimoniale i beni che svolgevano una funzione di garanzia generica del credito, quando ricorre l'elemento della consapevolezza del pregiudizio che la costituzione del fondo patrimoniale stesso avrebbe arrecato al creditore. Con l'azione revocatoria non si disconosce la validità del fondo patrimoniale e la sua causa (il soddisfacimento dei bisogni della famiglia): tanto è vero che sono considerati soggetti all'azione revocatoria anche gli atti di disposizione dei beni del debitore aventi un profondo valore etico e morale, come ad esempio il trasferimento della proprietà di un bene, effettuato a seguito della separazione personale, per adempiere al proprio obbligo di mantenimento nei confronti dei figli e del coniuge. Per la revoca del fondo patrimoniale è sufficiente che l'atto [ ... leggi tutto » ]


Fondo patrimoniale ed azione revocatoria

21 Agosto 2014 - Ornella De Bellis


Fondo patrimoniale ed azione revocatoria Come si esplica l'azione revocatoria del fondo patrimoniale La revocatoria è un'azione legale che può rendere inefficace il fondo patrimoniale. La revocatoria può essere chiesta al giudice dai creditori che siano in grado di dimostrare che la costituzione del fondo è stata esclusivamente finalizzata ad evitare il rimborso, tramite escussione coattiva, di quanto loro dovuto da parte del debitore. Passando al'’esame dei requisiti per l'esperimento dell'azione revocatoria, l'articolo 2901 del codice civile prevede espressamente la sussistenza dei seguenti elementi: oggettivo, cosiddetto eventus damni, soggettivo cosiddetta scientia damni - e cioè che il debitore conoscesse il pregiudizio che l'atto arrecava alle ragioni del creditore o, trattandosi di un atto anteriore al sorgere del credito, l'atto fosse dolosamente preordinato al fine di pregiudicare il soddisfacimento, nonché della cosiddetta partecipatio fraudis quando, trattandosi di atto a titolo oneroso, il terzo fosse consapevole del pregiudizio e, nel caso di atto anteriore al sorgere del [ ... leggi tutto » ]


Fondo patrimoniale » il creditore può esercitare azione revocatoria se è costituito per evitare pignoramento

4 Agosto 2014 - Andrea Ricciardi


Il creditore può far annullare il fondo patrimoniale costituito dal debitore, con un'azione revocatoria, se viene provato che lo stesso è stato costituito esclusivamente in previsione dell'insorgenza del debito. Il debitore se con un atto dispositivo cerca di arrecare pregiudizio al creditore, dopo aver ricevuto una condanna al pagamento di una elevata somma di denaro, costituendo il fondo, e senza residua capacità patrimoniale, deve essere condannato e il fondo patrimoniale va dichiarato inefficace. Questo l'orientamento espresso dalla Corte di Cassazione con sentenza 16498/14. Come noto, sui beni oggetto del fondo patrimoniale non è possibile agire con azioni esecutive: i beni conferiti al fondo patrimoniale rispondono solo per debiti contratti nell'interesse della famiglia. L'azione revocatoria del fondo patrimoniale è diretta a tutelare il creditore rispetto agli atti del debitore di disposizione del proprio patrimonio. Sono considerati soggetti all'azione revocatoria anche gli atti aventi un profondo valore etico e morale, come ad [ ... leggi tutto » ]