sentenze e ordinanze della Corte di cassazione in tema di lavoro e pensione


Illegittimo il licenziamento per giusta causa del dipendente che produce in giudizio la documentazione aziendale

9 Dicembre 2014 - Marzia Ciunfrini


Il dipendente che produca in una controversia di lavoro copia di atti aziendali riguardanti direttamente la propria posizione lavorativa non viene meno ai doveri di fedeltà; infatti, da un lato la corretta applicazione della normativa processuale in materia è idonea a impedire una vera e propria divulgazione della documentazione aziendale, dall'altro, in ogni caso, al diritto di difesa deve riconoscersi prevalenza rispetto alle eventuali esigenze di riservatezza dell'azienda. Il diritto di difesa costituzionalmente garantito dalla Costituzione sussiste anche in capo a chi non abbia ancora assunto la qualità di parte in un procedimento penale: basti pensare al diritto alle investigazioni difensive, alcune delle quali possono esercitarsi anche prima dell'eventuale instaurazione d'un procedimento penale. A maggior ragione ciò deve valere riguardo a documenti prodotti nel corso d'un giudizio civile, avendo il ricorrente il diritto di suffragare le proprie affermazioni mediante prova testimoniale e/o produzione di documenti. Pertanto, la produzione in una [ ... leggi tutto » ]


Separazione personale » il licenziamento del coniuge obbligato è motivo valido per la riduzione dell’assegno di mantenimento

17 Ottobre 2014 - Genny Manfredi


Separazione personale: il licenziamento del coniuge obbligato al mantenimento è un elemento sufficiente per la revisione dell'assegno. Un rilevante periodo di tempo tra il licenziamento di un coniuge (anche se avvenuto dopo la sottoscrizione dell'accordo di divorzio) e la richiesta di modifica delle condizioni economiche, in cui il patrimonio si è notevolmente ridotto, può giustificare una riduzione degli oneri a suo carico. Questo l'orientamento espresso dalla Corte di Cassazione con sentenza 21670/14. Secondo quanto si evince dalla pronuncia in esame, anche in presenza di un accordo consensuale, per quanto riguarda il compenso dell'assegno di mantenimento da corrispondere verso il coniuge beneficiario, se il coniuge obbligato perde il lavoro è concessa una riduzione delle somme che deve versare nel mensile. [ ... leggi tutto » ]


Pensione di invalidità civile » se la domanda è ancora in sospeso per ottenerla va conteggiato il reddito personale

16 Ottobre 2014 - Andrea Ricciardi


Pensione di invalidità civile: conta il reddito personale o quello familiare? Pensione di invalidità civile: va conteggiato il reddito personale e non quello familiare, se la domanda è ancora in sospeso. Questo, in sintesi, l'orientamento espresso dalla Corte di Cassazione, con sentenza 21807/14. Secondo quanto si apprende dalla pronuncia in esame, per ottenere la pensione di invalidità civile, il requisito del reddito richiesto dalla legge va determinato, di norma, conteggiando, insieme al reddito del richiedente, anche il reddito del nucleo familiare. Si considera, invece, solo il reddito personale del richiedente nel caso di domanda di pensione di inabilità civile per la quale manchi un provvedimento amministrativo definitivo o su cui il procedimento giurisdizionale non si sia concluso con sentenza definitiva. In parole povere, il conteggio del solo reddito personale dell'invalido, con esclusione di quello degli altri componenti il nucleo familiare, si applica solo alle domande di pensione di inabilità per [ ... leggi tutto » ]


Licenziamento illegittimo » quantificazione del risarcimento danni al lavoratore

3 Ottobre 2014 - Genny Manfredi


Accertato il licenziamento illegittimo, come stabilire quanto è dovuto al lavoratore? La sentenza di condanna del datore di lavoro al pagamento di quanto dovuto al lavoratore, a seguito dell'accertamento della illegittimità del licenziamento, costituisce valido titolo esecutivo che non richiede ulteriori interventi del giudice per la quantificazione del credito, sicché la reintegrazione e la condanna al pagamento di un determinato numero di mensilità oppure delle retribuzioni dovutegli in virtù del rapporto non può chiedere in separato giudizio che tale condanna sia espressa in termini monetari più precisi. In questi casi, il requisito della liquidità è sufficiente a determinare il credito attraverso un calcolo aritmetico sulla base di elementi certi e positivi contenuti tutti nel titolo fatto valere, da identificarsi nei dati, assunti dal giudice come certi oggettivamente, già determinati quantitativamente, perché così presupposti dalle parti e pertanto acquisiti al processo, e non da elementi esterni ancorché presenti nel processo che [ ... leggi tutto » ]


Scarichi musica e film dal pc aziendale? » illegittimo il licenziamento

2 Dicembre 2013 - Gennaro Andele


Impossibile il licenziamento per chi scarica musica e film dal pc aziendale grazie al software installato ad hoc. Deve ritenersi sproporzionato il licenziamento per giusta causa inflitto al dipendente per l'installazione non autorizzata di programmi informatici annessi all'utilizzazione di detto software, per il cosiddetto “peer to peer”, che espone il personale computer aziendale a contatti con estranei. Dovendosi osservare che, tanto il contratto collettivo nazionale di lavoro quanto le regole di policy aziendali, evidenziano come la sanzione del licenziamento non sia una conseguenza obbligata della generica installazione ed improprio uso di un programma, ma una possibile conseguenza, evidentemente da integrare con ulteriori elementi che ne delineassero la effettiva gravità in concreto e l'impossibilità della prosecuzione del rapporto con il datore. Questo, riassunto brevemente, l'orientamento espresso dalla Cassazione con la pronuncia 26397/13. Commenti e fatti in merito alla sentenza sullo scaricamento di film e il licenziamento Licenziare il dipendente che ha [ ... leggi tutto » ]