attività di recupero crediti


Debiti e condominio – l’amministratore deve fornire al creditore l’elenco dei debitori morosi

7 Luglio 2015 - Ornella De Bellis


Come sappiamo, quando il condominio contrae un debito, per il suo rimborso viene effettuata la ripartizione in base ai millesimi. In questa ipotesi, l'amministratore, senza bisogno di autorizzazione dell'assemblea, può ottenere un decreto ingiuntivo immediatamente esecutivo nei confronti dei condomini morosi, ed è tenuto a comunicare ai creditori, non ancora soddisfatti che lo interpellino, i dati di coloro che non hanno adempiuto. I creditori non possono agire nei confronti degli obbligati in regola con i pagamenti, se non dopo l'escussione degli altri condomini. Se il credito non è stato deliberato in assemblea, tutti i condomini sono debitori verso il creditore insoddisfatto pro quota millesimale. In pratica, in caso di morosità del condominio, esistono due possibilità, con la discriminante della deliberazione o meno del debito in sede di assemblea condominiale. Se vi è stata deliberazione assembleare del credito, occorre distinguere i condomini morosi da quelli che non lo sono. In caso [ ... leggi tutto » ]


Il precetto alla pa non può essere intimato prima che siano decorsi 120 giorni dalla notifica del titolo esecutivo

17 Aprile 2015 - Genny Manfredi


L'opposizione proposta dalla Pubblica Amministrazione avverso il precetto intimato prima del decorso del termine di 120 giorni dalla notifica del titolo esecutivo, così come previsto dalla normativa vigente, rende nullo il precetto intempestivamente intimato. La disposizione di legge pone infatti un intervallo tra la notifica del titolo esecutivo e quella del precetto, prima del quale l'esecuzione forzata non può essere intrapresa: pertanto, il decorso del termine legale diviene condizione di efficacia del titolo esecutivo, la cui inosservanza, per l'inscindibile dipendenza del precetto dall'efficacia esecutiva del titolo che con esso si fa valere, rende nullo il precetto intempestivamente intimato. Questo il principio sancito dai giudici della Corte di cassazione nell'ambito della sentenza numero 3133/15. [ ... leggi tutto » ]


Giudizio di ottemperanza: che cos’è e come si ottiene » ecco come recuperare i crediti vantati nei confronti della p.a.

31 Marzo 2015 - Andrea Ricciardi


Giudizio di ottemperanza: che cos'è e come si ottiene » Ecco come recuperare i crediti vantati nei confronti delle P.A Nel diritto italiano, il giudizio di ottemperanza è il procedimento utilizzato per attuare una sentenza di pagamento, già esistente, nei confronti di un'amministrazione pubblica, che nonostante la condanna al pagamento non abbia ancora provveduto a saldare il debito. La preoccupante situazione di crisi economica che stiamo attraversando, ha colpito, oltre, naturalmente, le famiglie e le imprese private, anche l'amministrazione pubblica. Sono numerosissime, infatti, le aziende che attendono, inutilmente, il pagamento di un credito vantato nei confronti della PA. Così, per venire incontro ai creditori, siano essi imprese o privati, e per evitare il lungo iter dei pignoramenti forzati, si ricorre ad un importante strumento, il giudizio di ottemperanza. Dunque, nell'articolo che segue, cercheremo di spiegare, con parole semplici, di cosa si tratta e come ottenerlo. Che cos'è il giudizio di [ ... leggi tutto » ]


Recupero crediti: siete sicuri di sapere tutto? » il prontuario per debitori e creditori

17 Marzo 2015 - Andrea Ricciardi


Recupero crediti: siete sicuri di sapere tutto? » Il prontuario per debitori e creditori Partiamo da un assioma: il recupero crediti è un'attività che mira ad ottenere il pagamento di un credito (totale o parziale), sia quando il debitore rifiuta di onorarlo, sia quando si trova in una situazione di momentanea difficoltà ad adempiere la propria obbligazione. Sono ormai sempre più numerose le discussioni riguardanti le società di recupero crediti e le problematiche ad esse legate. Pertanto, gli addetti al nostro blog hanno pensato di stilare una piccola guida che può essere utile in caso si venga contattati da società di recupero crediti. Che cos'è il recupero crediti in buona sostanza? Come abbiamo accennato nell'incipit, il cosiddetto recupero crediti è un'attività che mira ad ottenere il pagamento di un credito (totale o parziale), sia quando il debitore rifiuta di onorarlo, sia quando si trova in una situazione di momentanea difficoltà [ ... leggi tutto » ]


Debito solidale e coobbligati – rinuncia del creditore alla solidarietà verso uno dei condebitori con o senza remissione

29 Gennaio 2015 - Loredana Pavolini


Come sappiamo, il debito è in solido quando più debitori (condebitori) sono tutti obbligati al rimborso, in modo che ciascuno può essere costretto all'adempimento per la totalità del debito (o parte di esso) e l'adempimento di uno libera gli altri. Analizziamo, adesso, le differenze fra rinuncia alla solidarietà a favore di uno dei condebitori con o senza remissione del debito pro quota. Supponiamo che cinque debitori rispondano in solido, verso il creditore, di un debito di 5 mila euro. Ipoteticamente ciascuno dei condebitori deve al creditore mille euro (debito pro quota), anche se il creditore può pretendere da uno solo dei debitori l'intero importo di 5 mila euro, o parte di esso. Se uno dei condebitori, Tizio, paga la somma di 400 euro al creditore e questi gli rilascia quietanza con la formula per la parte di lui, senza riserva [di agire per i restanti 600 euro dovuti pro quota], [ ... leggi tutto » ]