pignoramento esattoriale - immobiliare e mobiliare


Procedura esattoriale ed ordinaria di escussione coattiva dei debiti

1 Settembre 2013 - Simone di Saintjust


Un ente locale può mettere a ruolo i canoni d'affitto (non essendo tributi) non pagati dall'affittuario e trasmetterlo per la riscossione coattiva ad una società di riscossione? Senz’altro sì, in quanto un ente locale può affidare un servizio di recupero crediti ad una qualsiasi società specializzata. Quello che non può fare la società di recupero crediti incaricata è procedere nell'escussione forzata dei debiti avvalendosi di leggi che sono state promulgate per la riscossione coattiva di debiti erariali o tributi della P.A. In pratica, per intendersi, la società concessionaria deve procedere come una qualsiasi società di recupero crediti. Non potrà, come fa (e può fare) Equitalia con le sue consociate, avvalersi di provvedimenti di fermo amministrativo. E non potrà procedere ad iscrizioni di ipoteche o espropriazioni immobiliari o pignoramenti del quinto dello stipendio senza ottenere prima dal giudice un decreto ingiuntivo. Per concludere, dovrà affidarsi a procedure esecutive ordinarie e non [ ... leggi tutto » ]


Pignoramento esattoriale presso la pubblica amministrazione – la riscossione diretta

28 Agosto 2013 - Paolo Rastelli


Pignoramento esattoriale presso la PA - la riscossione diretta Il pignoramento esattoriale presso terzi da parte degli agenti della riscossione, procedura impropriamente denominata  "di pignoramento presso terzi" (impropriamente perché, in realtà, sussistono notevoli differenze rispetto alla procedura esecutiva presso terzi disciplinata dal codice di rito) costituisce un importante strumento di recupero dei crediti vantati dallo Stato nei confronti dei soggetti privati inadempienti. La riscossione diretta, in particolare,  consente di recuperare le somme in maniera quasi immediata, senza osservare particolari procedure, se non quelle previste dall'articolo 48-bis e 72 bis del DPR 29 settembre 1973, numero 602. L'articolo 48-bis prevede, per le amministrazioni pubbliche  e le società a prevalente partecipazione pubblica, l'obbligo di verificare, prima di effettuare il pagamento di un importo superiore a diecimila euro, se il beneficiario sia inadempiente all'obbligo di versamento derivante dalla notifica di una o più cartelle di pagamento per un ammontare complessivo pari almeno a [ ... leggi tutto » ]


Equitalia – nuove regole per pignoramenti espropriazione e rateazione

21 Agosto 2013 - Giuseppe Pennuto


Stop a pignoramento ed espropriazione esattoriale della prima casa Il governo ha varato il primo pacchetto di misure per rilanciare l'economia: le novità più importanti del decreto riguardano il capitolo Equitalia. Equitalia, pur avendo la possibilità di iscrivere ipoteca sull'immobile (per debiti superiori a 20 mila euro per quanto attiene l'abitazione principale) e mantenere la conseguente prelazione nell'incasso del credito in caso di vendita, non potrà più pignorare il bene di proprietà del debitore, e procedere ad espropriazione esattoriale, se sono verificate le condizioni che seguono: l'immobile è l'unico di proprietà del debitore; l'immobile costituisce abitazione principale, ai fini IMU, del debitore (si considera abitazione principale ai fini IMU quella in cui il proprietario dimora abitualmente e vi risiede anagraficamente); l'immobile non è accatastato come villa (A8) oppure come castello o bene storico di pregio (A9) nonché come abitazione di tipo signorile (A1). Sono escluse dal beneficio di impignorabilità anche le [ ... leggi tutto » ]


Il pignoramento esattoriale – le procedure esecutive che possono essere attivate da equitalia

3 Giugno 2013 - Ornella De Bellis


Prima del pignoramento esattoriale Il sollecito, spedito per posta semplice, è una sorta di promemoria che viene inviato a chi ha un debito fino a 10 mila euro con l'invito a mettersi in regola con i pagamenti. Per i debiti fino a mille euro non si procede alle azioni cautelari ed esecutive prima di 120 giorni dall'invio, mediante posta ordinaria, di una comunicazione contenente il dettaglio del debito. Il preavviso di fermo amministrativo è un atto con cui si invita il debitore a mettersi in regola nei successivi 20 giorni con l'avvertenza che, in caso di mancato pagamento, si procederà all'iscrizione del fermo amministrativo sul veicolo a motore di proprietà del contribuente. Il preavviso d'ipoteca invita il debitore proprietario di un immobile a pagare le somme dovute entro 30 giorni, dopo i quali si procederà all'iscrizione d'ipoteca vera e propria. Quando Equitalia riceve in carico le somme dell'accertamento esecutivo dall'Agenzia [ ... leggi tutto » ]


Non è reato prelevare dal conto corrente dopo la notifica di una cartella esattoriale o di un avviso di accertamento esecutivo

24 Luglio 2012 - Chiara Nicolai


Non si configura di per sé il reato di sottrazione fraudolenta dei beni al fisco (previsto dall'articolo 11 del Dlgs numero 74/2000) nel caso in cui il contribuente pur sapendo di avere dei debiti con l'Erario - ad esempio a seguito della notifica di una cartella esattoriale - effettui dei prelievi dal proprio conto corrente bancario. A queste conclusioni è giunta nei giorni scorsi la Suprema Corte (sentenza numero 25.677 del 3 luglio 2012), la quale ha chiarito che affinché si configuri il reato di sottrazione fraudolenta al pagamento delle imposte è necessaria la presenza di una serie di atti connotati da fraudolenza (in pratica da una serie di artifici e raggiri volti ad occultare al fisco i propri averi). I giudici, quindi, specificano che pur trattandosi di un comportamento in apparenza legittimo occorre valutare attentamente con quali modalità sia stato fatto il prelievo dal conto corrente bancario. Nel caso di specie, [ ... leggi tutto » ]