notifica atti tributari e contributivi


Approvato il regolamento – anche i servizi di posta privati potranno ottenere la licenza per notificare atti giudiziari e verbali di multa

3 Marzo 2018 - Roberto Petrella


Com'è noto, l'attività di notifica a mezzo del servizio postale dei verbali di accertamento delle infrazioni al Codice della strada, nonché degli atti giudiziari in materia civile, penale ed amministrativa, per effetto della legge 124/2017, può essere svolta a decorrere dal 10 settembre 2017, in regime di libera concorrenza: quindi non più in esclusiva da Poste Italiane, ma anche da vettori privati muniti di specifica licenza rilasciata in base al regolamento approvato con la delibera (129/15/CONS del 20 febbraio 2018) dall'Autorità per le Garanzie nelle COMunicazioni (AGCOM). Il regolamento disciplina le modalità del rilascio della licenza individuale speciale necessaria per lo svolgimento dell'attività di notifica di atti giudiziari e delle violazioni del codice della strada a mezzo posta. Possono presentare domanda per il rilascio del titolo abilitativo, al Ministero dello sviluppo economico, i soggetti in possesso dei requisiti indicati dal regolamento per il rilascio dei titoli abilitativi (licenze individuali e [ ... leggi tutto » ]


Notifica degli atti giudiziari a mezzo posta – il servizio può essere affidato ad operatori diversi da poste italiane

11 Gennaio 2018 - Tullio Solinas


Premessa Per evitare confusione, si richiama l'attenzione del lettore alla circostanza che l'articolo tratta la notifica degli atti quando effettuata dall'Ufficiale Giudiziario servendosi dei servizi postali (notifica indiretta a mezzo posta) e non della notifica di avvisi di accertamento fiscali, cartelle esattoriali e verbali di sanzioni amministrative effettuate direttamente dalla Pubblica Amministrazione tramite i servizi postali (notifica diretta a mezzo posta). La differenza è sostanziale: ad esempio, con la notifica diretta a mezzo posta non è previsto l'invio, con raccomandata AR al destinatario, dell'avviso di inizio giacenza dell'atto presso l'ufficio postale qualora il destinatario risultasse temporaneamente irreperibile. Con la notifica diretta a mezzo posta, in caso di temporanea irreperibilità del destinatario, l'operazione si conclude con un semplice avviso di inizio giacenza (spesso lasciato in cassetta postale) senza obbligo di successivo invio della raccomandata informativa. La legge 205/2017 (legge di Bilancio 2018) ha stabilito che, a partire dal mese di gennaio [ ... leggi tutto » ]


La notifica indiretta per compiuta giacenza degli atti inviati al destinatario via posta

26 Ottobre 2017 - Paolo Rastelli


Com'è noto, in materia civile, tributaria, amministrativa e penale, l'ufficiale giudiziario può avvalersi del servizio postale per la notifica degli atti: si parla, allora, di notifica indiretta via posta (articolo 8 legge 890/1982). In questo caso, il termine per il perfezionamento della notifica dell'atto impositivo quando non sia stata possibile la consegna del piego raccomandato ed esso sia stato depositato presso l'ufficio postale, e sia stata data notizia al destinatario a mezzo raccomandata con avviso di ricevimento, è di dieci giorni dalla data di spedizione della lettera raccomandata informativa ovvero dalla data di ritiro dell'atto se anteriore. Così hanno stabilito i giudici della Corte di cassazione con l'ordinanza 25040/2017. [ ... leggi tutto » ]


Notifica diretta via posta con consegna dell’atto al portiere » nessun obbligo di invio della raccomandata informativa

26 Ottobre 2017 - Paolo Rastelli


La normativa vigente (articolo 26 del dpr 602/1973) prevede che la cartella esattoriale debba essere notificata dagli ufficiali di riscossione o dagli altri soggetti abilitati dal concessionario nelle forme previste dalla legge ovvero, previa eventuale convenzione tra comune e concessionario, dai messi comunali o dagli agenti della polizia municipale. La norma prosegue affermando che la notifica può essere eseguita anche mediante invio di raccomandata con avviso di ricevimento e che, in tal caso, la cartella è notificata in plico chiuso e la notifica si considera avvenuta nella data indicata nell'avviso di ricevimento sottoscritto da una delle persone previste dal secondo comma o dal portiere dello stabile dove è l'abitazione, l'ufficio o l'azienda. Con riferimento a tale modalità di notifica, la giurisprudenza di legittimità ha affermato che la cartella esattoriale può essere notificata anche direttamente da parte del concessionario mediante raccomandata con avviso di ricevimento, nel qual caso trovano applicazione le [ ... leggi tutto » ]


Debiti tributari del defunto – ripartizione fra gli eredi e procedura di notifica

14 Ottobre 2017 - Giorgio Valli


Va innanzitutto premesso che in caso di successione di più eredi, per quanto riguarda i debiti acquisiti in vita dal defunto, si determina un frazionamento pro quota ereditaria dell'originario debito. Per l'avviso di accertamento intestato e diretto ad un contribuente deceduto, l'articolo 65 del dpr 600/1973 stabilisce che gli eredi del contribuente hanno l'obbligo di comunicare il decesso ed i propri nominativi, in modo che gli Uffici finanziari possano azionare direttamente nei confronti degli eredi le obbligazioni tributarie, il cui presupposto si sia verificato anteriormente alla morte del contribuente deceduto. Se tale comunicazione viene effettuata, gli atti impositivi devono essere notificati personalmente e nominativamente agli eredi nel domicilio fiscale da costoro comunicato; se, invece, tale comunicazione non viene effettuata, gli atti intestati al contribuente deceduto possono essere notificati nell'ultimo domicilio dello stesso, ma devono essere diretti agli eredi collettivamente e impersonalmente e tale notifica sarà efficace nei confronti degli eredi [ ... leggi tutto » ]