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Convivenza di fatto (non anagrafica) e diritto di abitazione della convivente superstite

24 Febbraio 2020 - Marzia Ciunfrini


Il mio compagno, proprietario dell'appartamento in cui abbiamo convissuto negli ultimi dieci anni, è deceduto il mese scorso: io convivevo di fatto con lui, anche se ho residenza anagrafica in altro comune. I figli, eredi, pretendono che io lasci immediatamente libero l'appartamento. Posso oppormi a tale richiesta? La Suprema Corte di cassazione, con la sentenza 10377/2017, ha chiarito che la convivenza more uxorio, quale formazione sociale che dà vita ad un autentico consorzio familiare, determina, sulla casa di abitazione ove si svolge e si attua il programma di vita in comune, un potere di fatto basato su di un interesse proprio del convivente ben diverso da quello derivante da ragioni di mera ospitalità. tale da assumere i connotati tipici di una detenzione qualificata. h3 "class="evidenzia">Con riferimento al diritto di abitazione, in particolare, per il convivente di fatto superstite occorre far riferimento al comma 42 della legge 76/2016 secondo cui in [ ... leggi tutto » ]


Per la domanda di reddito di cittadinanza gli stranieri extracomunitari esentati dall’obbligo di presentare la documentazione integrativa del paese di origine – per attestare reddito percepito, patrimoni detenuti e composizione del nucleo familiare all’estero basterà una semplice autocertificazione

2 Gennaio 2020 - Patrizio Oliva


Come noto, il decreto legge 4/2019, in tema di reddito o pensione di cittadinanza, prevedeva l'obbligo, in capo ai cittadini di Stati non appartenenti all'Unione europea, di produrre in fase istruttoria, ai fini dell'accoglimento della domanda, una certificazione dell'autorità estera competente, tradotta in lingua italiana e legalizzata dall'autorità consolare italiana. Con tale certificazione avrebbero dovuto essere comprovati i requisiti reddituali, nonché la composizione del nucleo familiare, per accedere al beneficio. Ebbene, il nuovo governo, per venire incontro alle difficoltà dei cittadini extracomunitari nel reperire la documentazione necessaria nel paese di provenienza, ha deciso che per costoro basterà integrare la domanda per ottenere il reddito di cittadinanza (o la pensione di cittadinanza) con una semplice autocertificazione, in cui dovranno essere dichiarati i requisiti reddituali e patrimoniali, nonché la composizione del nucleo familiare, esentandoli dall'obbligo di presentazione della certificazione attestante redditi, patrimoni e nucleo familiare effettuata dalle Autorità competenti del paese di [ ... leggi tutto » ]


Assegno sociale 2020 e nuovi limiti di pignoramento di stipendio, pensione e conto corrente

28 Dicembre 2019 - Tullio Solinas


A partire da gennaio 2020, l'importo massimo dell'assegno sociale ammonta a 459,83 euro, importo erogato per tredici ratei esenti da tassazione IRPEF. Trattandosi di una misura di sostegno al reddito ed essendo l'importo erogato necessariamente minore del minimo vitale (valorizzato come importo massimo dell'assegno sociale aumentato della metà), l'assegno sociale risulta assolutamente non pignorabile. Ricordiamo che l'assegno sociale è una prestazione economica, erogata a domanda, a favore di cittadini italiani e stranieri in condizioni economiche disagiate e con redditi inferiori alle soglie previste annualmente dalla legge: l'età richiesta per poter accedere alle prestazioni in oggetto è di 67 anni per il 2020, mente l'entità della prestazione decresce con l'aumentare del reddito detenuto dal beneficiario fino ad azzerarsi oltre le soglie previste annualmente dalla legge: per questo si parla di importo massimo dell'assegno sociale. Alla luce degli importi massimi stabiliti per il 2020 relativamente all'assegno sociale nonché ai sensi dell'articolo 545 [ ... leggi tutto » ]


E’ l’intento vessatorio del datore di lavoro a caratterizzare il mobbing

13 Dicembre 2019 - Tullio Solinas


Ai fini della configurabilità del mobbing lavorativo deve ricorrere una serie di comportamenti di carattere persecutorio - illeciti o anche leciti se considerati singolarmente - che, con intento vessatorio, siano posti in essere contro la vittima in modo miratamente sistematico e prolungato nel tempo, direttamente da parte del datore di lavoro o di un suo preposto o anche da parte di altri dipendenti, sottoposti al potere direttivo dei primi. Deve, inoltre, essere individuato l'evento lesivo della salute, della personalità o della dignità del dipendente nonché il nesso tra le descritte condotte e il pregiudizio subito dalla vittima nella propria integrità psicofisica e/o nella propria dignità. Infine va dimostrato l'elemento soggettivo, ovvero l'intento persecutorio unificante di tutti i comportamenti lesivi: infatti, l'elemento qualificante del mobbing va ricercato non nella legittimità o illegittimità dei singoli atti, bensì nell'intento persecutorio che li unifica, che deve essere provato da chi assume di avere subito [ ... leggi tutto » ]


Nuovi modelli dsu/isee – come cambiano le regole per la compilazione da gennaio 2020

25 Ottobre 2019 - Genny Manfredi


Nuovi requisiti per poter richiedere l'ISEE corrente e modalità di calcolo della situazione reddituale corrente Dal 23 ottobre 2019, per poter richiedere l'ISEE corrente, sarà sufficiente che si sia verificata una soltanto delle due condizioni di seguito riportate: una variazione della situazione lavorativa, per almeno un componente del nucleo familiare, consistente in: lavoratori dipendenti a tempo indeterminato per cui sia intervenuta una risoluzione del rapporto di lavoro o una sospensione dell'attività lavorativa o una riduzione della stessa; lavoratori dipendenti a tempo determinato ovvero impiegati con tipologie contrattuali flessibili, che risultino non occupati alla data di presentazione della DSU, e che possano dimostrare di essere stati occupati nelle forme di cui alla presente lettera per almeno 120 giorni nei dodici mesi precedenti la conclusione dell'ultimo rapporto di lavoro; lavoratori autonomi, non occupati alla data di presentazione della DSU, che abbiano cessato la propria attività , dopo aver svolto l'attività medesima in via [ ... leggi tutto » ]