famiglia monoparentale e di fatto - unioni civili - diritto separazione e divorzio


Separazione » non si può sostituire serratura in attesa della sentenza

7 Giugno 2013 - Tullio Solinas


Non si può sostituire la serratura della casa coniugale in attesa della sentenza di separazione » Sentenza Tribunale Pisa Ha diritto al risarcimento dei danni non patrimoniali il coniuge che non può entrare nella casa coniugale perché, a sua insaputa, l'altro ha cambiato la serratura alla porta d'ingresso. Per poter impedire l'accesso alla casa coniugale, infatti, è necessario attendere la sentenza di separazione. Lo ha stabilito il Tribunale di Pisa, che con la sentenza numero 273/13, ha sancito che: Il diritto al godimento della propria abitazione è un diritto riconosciuto dalla Costituzione ai sensi dell'articolo 2 (vedi anche Tribunale Ivrea, 22,6.2204, in Giur. merito 2004, 2220) e, quindi, la sua lesione dà cittadinanza al ristoro del danno non patrimoniale. Vi è prova che tale lesione sia stata grave ed abbia procurato al ricorrente un pregiudizio che sia andato oltre il mero fastidio o disagio temporaneo. Tale principio è stato affermato [ ... leggi tutto » ]


Separazione » figli hanno diritto a stesso tenore di vita del matrimonio

28 Maggio 2013 - Andrea Ricciardi


Dopo la separazione i figli hanno diritto allo stesso tenore di vita mantenuto durante il matrimonio » Sentenza Cassazione I figli hanno diritto allo stesso tenore di vita che i genitori gli garantivano durante il matrimonio. Per questo, anche se l'azienda dell'obbligato è in crisi, va corrisposto ugualmente l'assegno divorzile. Lo ha sancito la Corte di Cassazione la quale, con la sentenza 12076/13, ha stabilito che: La statuizione deve tenere conto delle vicende che hanno determinato il deterioramento della posizione economica e patrimoniale asserita dal marito rispetto al tempo della convivenza matrimoniale e dunque al relativo tenore di vita della coppia (nella specie, la sentenza impugnata utilizza per attribuire e determinare in maniera congrua il contributo per la moglie, le valutazioni comparative effettuate in ordine alla determinazione dell'assegno per la figlia, dunque basandosi su attendibile ricostruzione delle complessive posizioni reddituali e patrimoniali dei coniugi in modo da fissare l'erogazione in [ ... leggi tutto » ]


Separazione legale fra coniugi – lo shopping compulsivo è causa di addebito

26 Aprile 2013 - Ornella De Bellis


Il secondo comma dell'articolo 151 del codice civile prevede che il giudice, pronunciando la separazione, dichiara, ove ne ricorrano le circostanze e ne sia richiesto, a quale dei coniugi essa sia addebitabile, in considerazione del suo comportamento contrario ai doveri derivanti dal matrimonio. L'addebito della separazione è, dunque, una sorta di sanzione contro la violazione dei doveri familiari e coniugali. Come in più occasioni ribadito dalla Corte di Cassazione la pronuncia di addebito non può fondarsi sulla sola inosservanza dei doveri coniugali, implicando, invece, tale pronuncia la prova che la irreversibile crisi coniugale sia ricollegabile esclusivamente al comportamento volontariamente e consapevolmente contrario a tali doveri da parte di uno o di entrambi i coniugi, e cioè che sussista un nesso di causalità tra i comportamenti addebitati e il determinarsi dell'intollerabilità della ulteriore convivenza. L'intollerabilità della prosecuzione delle convivenza fra i coniugi diviene il presupposto essenziale e sufficiente per la pronuncia [ ... leggi tutto » ]


I crediti alimentari – prescrizione e rivalutazione

10 Luglio 2012 - Annapaola Ferri


Cosa sono i crediti alimentari Costituiscono crediti alimentari gli assegni periodici, anche non risultanti da provvedimenti dell'Autorità giudiziaria, al debitore corrisposti: dal coniuge; dai figli legittimi o legittimati o naturali o adottivi, e, in loro mancanza, dai discendenti prossimi, anche naturali; dai genitori e, in loro mancanza, dagli ascendenti prossimi, anche naturali; dagli adottanti; dai generi e dalle nuore; dal suocero e dalla suocera; dai fratelli e dalle sorelle germani o unilaterali; con precedenza dei germani sugli unilaterali. I genitori sono tenuti al mantenimento dei figli, anche se maggiorenni,  almeno fino a quando essi non abbiano conseguito l'indipendenza economica. I figli  avranno comunque diritto agli alimenti, anche dopo il raggiungimento dell'indipendenza economica,  qualora vengano a trovarsi  in uno stato di necessità. Fra fratelli e sorelle corre l'obbligo di corrispondere gli alimenti limitatamente alle esigenze primarie. E' tuttavia dovuta la contribuzione alle spese  di istruzione  per un fratello o una sorella minorenne. [ ... leggi tutto » ]


Morte del conduttore per coppie di fatto e coniugi separati – subentro nel contratto di locazione e intimazione di sfratto

31 Maggio 2012 - Antonella Pedone


L'assegnazione della casa familiare determina il subentro del coniuge assegnatario nel contratto di locazione L'assegnazione della casa familiare ad uno dei coniugi determina la successione ("subentro") del coniuge assegnatario nel contratto di locazione. Nell'ambito della separazione e del divorzio, il giudice, in presenza di figli conviventi, assegna la casa familiare ad uno dei coniugi (e precisamente al coniuge affidatario dei figli). Coppie di fatto e coniugi separati - Cosa succede se la casa familiare è in locazione in caso di morte del conduttore L'assegnazione determina una cessione ex lege del contratto di locazione a favore del coniuge assegnatario che succede, pertanto, nella posizione di conduttore della casa coniugale. Conseguentemente cessa il rapporto di locazione in capo all'altro coniuge (Cassazione, sentenza del 21 gennaio 2011, numero 1423). Questa successione nel contratto avviene automaticamente, perchè così prevede l'articolo 6, comma 2, della Legge numero 392/78, secondo cui: "In caso di morte del [ ... leggi tutto » ]