evasione ed elusione fiscale e contributiva - reati tributari ed abuso del diritto


Reati tributari sequestro preventivo e confisca per equivalente

10 Giugno 2015 - Giorgio Valli


In tema di reati tributari, il sequestro finalizzato alla confisca per equivalente va riferito all'ammontare dell'imposta evasa, che costituisce un indubbio vantaggio patrimoniale direttamente derivante dalla condotta illecita e, in quanto tale, riconducibile alla nozione di profitto del reato, costituito dal risparmio economico conseguente alla sottrazione degli importi evasi alla loro destinazione fiscale, di cui certamente beneficia il reo; a tal fine, per la quantificazione di questo risparmio, deve tenersi conto anche del mancato pagamento degli interessi e delle sanzioni dovute in seguito all'accertamento del debito tributario. In particolare, va sottolineato che l'IVA sottratta al fisco costituisce il profitto del reato e che in tema di reati tributari, il sequestro preventivo, funzionale alla confisca per equivalente, può essere disposto non soltanto per il prezzo, ma anche per il profitto del reato. Il mantenimento del sequestro preventivo è giustificato fino al momento in cui si realizza il recupero completo delle imposte [ ... leggi tutto » ]


Accertamenti irpef – possono essere basati sui conti correnti cointestati con il coniuge o i familiari del soggetto sottoposto a verifica

14 Maggio 2015 - Giorgio Valli


In tema di accertamento dell'imposta sui redditi, la legge non prevede alcuna limitazione all'attività di indagine volta al contrasto dell'evasione fiscale e non circoscrive l'analisi ai soli conti correnti bancari e postali o ai libretti di deposito intestati esclusivamente al soggetto sottoposto a verifica. Infatti, l'accesso ai conti intestati formalmente a terzi, le verifiche finalizzate a provare per presunzioni la condotta evasiva e la riferibilità allo stesso soggetto delle somme movimentate sui conti cointestati con il coniuge del contribuente o i suoi familiari, ben possono essere giustificati da alcuni elementi sintomatici come il rapporto di stretta contiguità familiare, l'Ingiustificata capacità reddituale dei prossimi congiunti nel periodo di imposta, l'infedeltà della dichiarazione e l'attività di impresa o professionale compatibile con la produzione di utili, incombendo in ogni caso sul contribuente la prova che le somme rinvenute sui conti cointestati con i suoi familiari siano in tutto o in parte ad essi [ ... leggi tutto » ]


Reati tributari – presupposti del sequestro preventivo nei confronti dell’amministratore della società

23 Febbraio 2015 - Antonella Pedone


In materia di reati tributari, è riconosciuta la possibilità di sequestrare i beni della persona giuridica, purchè si tratti di sequestro preventivo finalizzato alla confisca di denaro o di altri beni fungibili direttamente riconducibili al profitto del reato. E' invece esclusa la possibilità di eseguire, nei confronti dell'ente, un sequestro finalizzato alla confisca per equivalente, salvo il caso in cui la società sia un mero schermo fittizio (Cassazione, Sezioni Unite, sentenza n. 10561/2014). Ad ulteriore precisazione di quanto sopra, la Cassazione ha affermato che l'esistenza di beni della società che possano essere utilmente sottoposti a sequestro preclude la possibilità di sequestrare i beni degli organi sociali (ad esempio, i beni dell'amministratore). In altre parole, i beni dell'amministratore della società responsabile del reato tributario in questione possono essere sequestrati (anche per equivalente) solo dopo aver verificato l'assenza di disponibilità in capo all'impresa. Tale verifica viene compiuta dal Pubblico Ministero allo stato [ ... leggi tutto » ]


Evasione fiscale e sequestro preventivo – quando il terzo può pagare l’imposta evasa ponendo fine alla confisca

22 Ottobre 2014 - Loredana Pavolini


In tema di reati tributari, il sequestro preventivo finalizzato alla confisca per equivalente del profitto del reato, corrispondente all'ammontare dell'imposta evasa, può essere legittimamente mantenuto fino a quando permane l'indebito arricchimento derivante dall'azione illecita, che cessa con l'adempimento dell'obbligazione tributaria. Il mantenimento del sequestro preventivo è giustificato fino al momento in cui si realizza il recupero delle imposte evase a favore dell'amministrazione finanziaria con corrispondente riduzione del patrimonio personale del contribuente, momento superato il quale non ha più ragione di essere mantenuto in vita la misura cautelare. Se l'evasore è anche creditore di un terzo soggetto e quest'ultimo salda il debito vantato dall'Erario, si verifica la situazione in cui al debitore non residua alcun illecito vantaggio economico ed alcun illecito arricchimento, in quanto egli avrebbe dovuto percepire quella somma in qualità di creditore del terzo. Nelle ipotesi appena enunciate, dunque, il pagamento da parte di un terzo, della somma dovuta [ ... leggi tutto » ]


Prelievo bancario senza giustificazione da parte di professionisti » incostituzionale la presunzione fiscale

7 Ottobre 2014 - Gennaro Andele


Addio presunzione fiscale: il prelievo in banca non è più considerato ricavo nero per gli autonomi. I prelievi dal conto bancario da parte di professionisti e autonomi senza giustificazione non possono essere considerati automaticamente compensi in nero. È arbitrario, infatti, ipotizzare che i prelievi ingiustificati da conti correnti bancari effettuati da un lavoratore autonomo siano destinati ad un investimento nell'ambito della propria attività professionale e che questo sia, a sua volta, produttivo di un reddito. Questo, in sintesi, l'orientamento espresso dalla Corte Costituzionale con sentenza 228/14. Da quanto si evince dalla pronuncia esaminata, è irragionevole e contro ogni logica la presunzione fiscale secondo cui i prelievi ingiustificati da conti correnti bancari, effettuati da un lavoratore autonomo, sarebbero destinati a un investimento nell'ambito della propria attività professionale e che questo a sua volta sia produttivo di un reddito non dichiarato. A parere dei giudici della Corte Costituzionale, infatti, l'estensione ai redditi [ ... leggi tutto » ]