impresa e fisco


Appello tributario e pubblica udienza

26 Novembre 2010 - Giorgio Valli


Nulla la sentenza di appello che ha negato la pubblica udienza. Infatti, la Corte di Cassazione ha precisato che “in tema di contenzioso tributario, la richiesta di trattazione in pubblica udienza può essere formulata dalle parti non solo con atto separato, specificamente destinato a tale scopo, ma anche mediante un'esplicita richiesta contenuta nel ricorso introduttivo del processo, nel ricorso in appello o in altri atti processuali a condizione che essi risultino notificati alle altre parti costituite e siano depositati presso la segreteria della commissione nel termine stabilito dal decreto legislativo numero 546 del 1992, articolo 33, comma 1. Pertanto, il rifiuto della commissione tributaria di trattare la causa in pubblica udienza, qualora la relativa richiesta sia stata formulata con l'atto d'appello, violando il principio del contraddittorio, è illegittimo e rende nullo il procedimento e la sentenza eventualmente pronunciata” (C.Cass. ord. numero 22894 del 10 novembre 2010). Per fare una domanda [ ... leggi tutto » ]


Legittimazione ad impugnare gli accertamenti

26 Novembre 2010 - Giorgio Valli


L'amministratore di una società non è legittimato a impugnare l'accertamento tributario se è decaduto dalla carica. Infatti, egli “non essendo più rappresentante legale della detta società, non aveva più non soltanto il potere, ma neppure l'interesse a far valere in nome proprio gli interessi della società” (C.Cass. sent. numero 22999 del 12 novembre 2010). Per fare una domanda agli esperti vai al forum. Per approfondimenti, accedi alle sezioni tematiche del blog [ ... leggi tutto » ]


Plusvalenze immobiliari

26 Novembre 2010 - Giorgio Valli


“In tema di plusvalenze patrimoniali di un'impresa, l'amministrazione finanziaria è legittimata a procedere in via induttiva all'accertamento della plusvalenza di cessione di un bene sulla base dell'accertamento di valore effettuato in sede di applicazione dell'imposta di registro, ed è onere probatorio del contribuente superare tale presunzione di corrispondenza tra il corrispettivo della cessione del bene, o il suo valore venale nelle ipotesi di destinazione a finalità estranee, e il valore accertato definitivamente in sede di applicazione dell'imposta di registro” (C.Cass. sent. numero 22793 del 9 novembre 2010). [ ... leggi tutto » ]


Avvisi di recupero di agevolazioni

17 Novembre 2010 - Giorgio Valli


“Gli avvisi di recupero di crediti di imposta illegittimamente compensati, oltre ad avere una funzione informativa dell'insorgenza del debito tributario, costituiscono manifestazioni della volontà impositiva da parte dello Stato al pari degli avvisi di accertamento o di liquidazione, e come tali sono impugnabili innanzi alle Commissioni tributarie, ai sensi del decreto legislativo numero 546 del 1992, articolo 19 anche se emessi anteriormente all'entrata in vigore della legge numero 311 del 2004, che ha espressamente annoverato l'avviso di recupero quale titolo per la riscossione di crediti indebitamente utilizzati in compensazione” (C.Cass. sent. numero 22322 del 3 novembre 2011). [ ... leggi tutto » ]


Parametri, studi di settore e capacità lavorativa

12 Novembre 2010 - Giorgio Valli


La procedura di accertamento standardizzato mediante l'applicazione dei parametri o degli studi di settore costituisce un sistema di presunzioni semplici, la cui gravità, precisione e concordanza non è ex lege determinata in relazione ai soli standard in sé considerati, ma nasce procedimentalmente in esito al contraddittorio da attivare obbligatoriamente, pena la nullità dell'accertamento, con il contribuente (che può tuttavia, restare inerte assumendo le conseguenze, sul piano della valutazione, di questo suo atteggiamento), esito che, essendo alla fine di un percorso di adeguamento della elaborazione statistica degli standard alla concreta realtà economica del contribuente, deve far parte (e condiziona la congruità) della motivazione dell'accertamento, nella quale vanno esposte le ragioni per le quali i rilievi del destinatario dell'attività accertativa siano state disattese” (C.Cass. numero 22555 del 5 novembre 2010). [ ... leggi tutto » ]