dichiarazione dei redditi


Prelievo bancario senza giustificazione da parte di professionisti » incostituzionale la presunzione fiscale

7 Ottobre 2014 - Gennaro Andele


Addio presunzione fiscale: il prelievo in banca non è più considerato ricavo nero per gli autonomi. I prelievi dal conto bancario da parte di professionisti e autonomi senza giustificazione non possono essere considerati automaticamente compensi in nero. È arbitrario, infatti, ipotizzare che i prelievi ingiustificati da conti correnti bancari effettuati da un lavoratore autonomo siano destinati ad un investimento nell'ambito della propria attività professionale e che questo sia, a sua volta, produttivo di un reddito. Questo, in sintesi, l'orientamento espresso dalla Corte Costituzionale con sentenza 228/14. Da quanto si evince dalla pronuncia esaminata, è irragionevole e contro ogni logica la presunzione fiscale secondo cui i prelievi ingiustificati da conti correnti bancari, effettuati da un lavoratore autonomo, sarebbero destinati a un investimento nell'ambito della propria attività professionale e che questo a sua volta sia produttivo di un reddito non dichiarato. A parere dei giudici della Corte Costituzionale, infatti, l'estensione ai redditi [ ... leggi tutto » ]


Iva a credito » ecco come poter recuperare le somme in caso di omessa dichiarazione

1 Ottobre 2014 - Stefano Iambrenghi


In caso non fosse stata presentata la dichiarazione Iva a credito dell'anno precedente, è possibile presentare la stessa oggi e recuperare il credito Iva esposto nella dichiarazione dell'anno successivo? Durante lo svolgimento dell'attività professionale o anche di impresa può’ accadere che la conformazione dei costi porti il contribuente a maturare un'IVA nei confronti dello Stato/erario. Oppure si ha il caso di un acquisto di bene materiale, esempio impianti o macchinari molto costosi, oppure prima fornitura di materie prime che di fronte ad una mancata rilevazione di ricavi e quindi di IVA a debito porta la liquidazione IVA mensile o trimestrale a credito. Ebbene, in questi casi bisogna sapere che, poiché la dichiarazione Iva per l'anno precedente è da considerare omessa, nel momento in cui sono decorsi 90 giorni dalla scadenza del termine per la presentazione in forma autonoma o in forma unificata non è ammessa la presentazione della stessa ora [ ... leggi tutto » ]


Reati tributati » per la dichiarazione infedele scatta il sequestro del conto corrente anche basandosi su una mera presunzione fiscale

29 Settembre 2014 - Paolo Rastelli


Scatta il sequestro del conto corrente per chi ha un alto tenore di vita ma è praticamente nullatenente per il fisco. Nell'ambito dei reati tributari, le presunzioni fiscali possono essere utilizzate dal giudice, in sede di convalida della misura cautelare, per ottenere il sequestro del conto corrente del contribuente. Questo, in sintesi, l'orientamento espresso dalla Corte di Cassazione con sentenza 39460/14. Dura la vita per chi fa il nullatenente agli occhi del fisco ma, in realtà, ostenta ricchezza. Da quanto si evince dalla pronuncia citata, chi dichiara un reddito modesto, ma tiene comunque un elevato tenore di vita, con spese di tutti i tipi come viaggi, ristoranti e auto, rischia il sequestro del conto corrente. A parere degli Ermellini, infatti, le presunzioni fiscali possono essere utilizzate dal giudice in sede di convalida della misura cautelare del sequestro dei conti. Ciò vuol dire, in parole povere, che può sussistere un filo [ ... leggi tutto » ]


Sblocca italia – deduzione dal reddito del 20% del prezzo di acquisto di immobile destinato a locazione

24 Settembre 2014 - Giorgio Valli


Deduzione dal reddito complessivo per l'acquisto di unità immobiliari a destinazione residenziale destinate alla successiva locazione Per immobili acquistati dal 1° gennaio 2014 al 31 dicembre 2017, destinati alla successiva locazione, è prevista una deduzione (leggasi deduzione e non detrazione) dal reddito IRPEF pari al 20% del prezzo di acquisto dell'immobile, risultante dall'atto di compravendita e nel limite massimo complessivo di spesa di 300 mila euro. Infatti, il decreto legge numero 133/14 (in vigore dal 13 settembre 2014 ed attualmente in fase di conversione in legge) ha introdotto, in favore delle persone fisiche che non esercitino attività commerciali, una deduzione dal reddito complessivo per l'acquisto di unità immobiliari a destinazione residenziale, destinate alla successiva locazione. L'immobile deve essere di nuova costruzione oppure, su di esso, devono essere stati effettuati interventi di ristrutturazione edilizia, ceduto da imprese di costruzione o ristrutturazione immobiliare e da cooperative edilizie o da quelle che hanno [ ... leggi tutto » ]


Iva » deve essere sempre versata anche se il bene venduto non è stato pagato

22 Settembre 2014 - Stefano Iambrenghi


Il reato di omesso versamento dell'IVA sussiste anche se il bene viene venduto e l'importo non riscosso. L'omesso versamento dell'IVA dovuto al mancato pagamento del bene da parte del cliente costituisce ipotesi di reato anche se quest’ultimo non ha pagato perché fallito. Questo l'orientamento espresso dalla Corte di Cassazione con sentenza 38279/14. Con la pronuncia in esame, gli Ermellini hanno fornito un importante chiarimento, molto più rigido rispetto a recenti sentenze, in materia di omesso versamento dell'IVA per crisi di liquidità: a loro parere commette reato l'imprenditore che non versa l'IVA, non incassata, per via del fatto che il cliente è fallito. L'IVA deve essere sempre versata anche se il bene venduto non è stato pagato. Secondo l'interpretazione dei Giudici di piazza Cavour, il reato non si realizza allorché l'imprenditore trattiene presso di sé le somme che egli ha ricevuto a titolo di IVA dai suoi aventi causa, ma allorché [ ... leggi tutto » ]