fisco - altre imposte ed argomenti di carattere generale


Omesso versamento dei tributi – quando può essere invocata la causa di forza maggiore

18 Marzo 2015 - Giorgio Valli


E' onere del debitore fornire la prova che non sia stato altrimenti possibile reperire le risorse economiche e finanziarie necessarie a consentirgli il corretto e puntuale adempimento delle obbligazioni tributarie; pur avendo posto in essere tutte le possibili azioni, anche sfavorevoli per il suo patrimonio personale, dirette a consentirgli di recuperare, in presenza di un'improvvisa crisi di liquidità, quelle somme necessarie ad assolvere il debito erariale, senza esservi riuscito per cause indipendenti dalla sua volontà e ad egli non imputabili. La forza maggiore postula la individuazione di un fatto imponderabile, imprevisto ed imprevedibile, che esula del tutto dalla condotta del debitore, sì da rendere ineluttabile il verificarsi dell'evento, non potendo ricollegarsi in alcun modo ad un'azione od omissione cosciente e volontaria. Va pertanto escluso che le difficoltà economiche in cui versa il soggetto debitore possano integrare una causa di forza maggiore. Corollario di queste affermazioni è il fatto che nei [ ... leggi tutto » ]


Imposta di registro – l’accertamento in rettifica del valore dichiarato di un immobile deve essere adeguatamente motivato

27 Novembre 2014 - Giorgio Valli


In tema di imposta di registro è nullo l'avviso di accertamento, in rettifica del valore dell'immobile dichiarato dal contribuente, che non rende esplicito e manifesto l'iter logico giuridico seguito nella valutazione dei dati di fatto che l'ufficio assume di aver raccolto; ma che non sono stati indicati in quanto ciò non consente al contribuente di avere l'esatta cognizione dei presupposti di fatto dell'accertamento, così da poterlo verificare ed eventualmente contestare. In sostanza, l'avviso di accertamento deve contenere sia l'indicazione dei dati di fatto necessari alla determinazione del valore dell'immobile, sia l'esplicitazione dell'iter logico seguito in vista della sua rettifica. Questo l'orientamento espresso dai giudici della Corte di cassazione nella sentenza 24109/14. [ ... leggi tutto » ]


Accertamento fiscale tramite redditometro » illegittimo se si prova la simulazione nell’acquisto del bene

13 Ottobre 2014 - Paolo Rastelli


No all'accertamento tramite lo strumento del redditometro se si prova la simulazione nell'acquisto del bene: per il contribuente è sufficiente la dimostrazione del mancato passaggio di denaro. È illegittimo l'accertamento da redditometro fondato su un incremento patrimoniale che il contribuente ha dimostrato essere solo simulato. Tra le prove contrarie, infatti, è ammessa anche la dimostrazione che l'esborso non è avvenuto e che pertanto non sussisteva una reale disponibilità economica. Questo, in sintesi, l'orientamento espresso dalla Corte di Cassazione con sentenza 21442/14. Da quanto si evince dalla suddetta pronuncia, al fine di contestare l'avviso di accertamento tramite redditometro, fondato sul metodo sintetico, il contribuente può far valere la simulazione degli atti da lui stipulati. In parole semplici, per smontare il redditometro, è possibile dimostrare che l'acquisto del bene è, in realtà, simulato e non vi è stato un reale passaggio di denaro. Praticamente, il contribuente deve provare che l'incremento patrimoniale è [ ... leggi tutto » ]


Ravvedimento operoso brevissimo, breve e lungo per omessa registrazione dei contratti di locazione

9 Ottobre 2014 - Giorgio Valli


Sanzioni per omesso o insufficiente versamento dell'imposta di registro dovuta per i contratti di locazione Per omesso o insufficiente versamento dell'imposta di registro dovuta per un contratto di locazione è prevista l'applicazione di una sanzione il cui ammontare può variare dal 120% al 240% dell'imposta di registro dovuta. Oltre alla sanzione, il contribuente è tenuto ad effettuare il pagamento anche dell'imposta di registro non versata e, naturalmente, degli interessi. Per regolarizzare l'omesso o insufficiente versamento dell'imposta di registro dovuta per un contratto di locazione, il contribuente può ricorrere al ravvedimento operoso, eseguendo spontaneamente il pagamento: dell'imposta dovuta; degli interessi moratori (calcolati al tasso legale annuo dal giorno in cui il versamento avrebbe dovuto essere effettuato a quello in cui viene effettivamente eseguito); della sanzione in misura ridotta. La sanzione si riduce di una percentuale diversa a seconda del momento in cui il contribuente si ravvede. A partire dal primo gennaio [ ... leggi tutto » ]


Sblocca italia – esenzione dalle imposte di registro e di bollo per la registrazione della riduzione del canone di locazione

24 Settembre 2014 - Giorgio Valli


Quando il locatore decide di concedere una riduzione del canone di locazione inizialmente pattuito, e il contratto è ancora in essere, per la registrazione dell'atto con il quale viene formalizzato esclusivamente tale accordo non sono più dovute l'imposta di registro (67 euro) e l'imposta di bollo (16 euro per ogni foglio). Questa agevolazione è stata introdotta dal decreto legge numero 133 del 12 settembre 2014 (Sblocca Italia) in vigore dal 13 settembre 2014 e attualmente in fase di conversione in legge. [ ... leggi tutto » ]