conti correnti bancari e postali e libretti di deposito a risparmio


Banche e tutela consumatori » correntisti in rosso? non devono pagare

23 Aprile 2014 - Paolo Rastelli


Banche e tutela consumatori » Correntisti in rosso? Non devono pagare Tutela dei consumatori dalle banche: importante sentenza del Tribunale di Torino. I clienti non devono pagare nulla agli istituti di credito se vanno in rosso con il conto corrente. Una nota associazione consumatori vince un'importante class action: sei clienti di un famoso istituto di credito ottengono il rimborso delle cifre versate. I clienti con il conto corrente in rosso non devono nulla alle banche Come noto, la commissione di massimo scoperto è stata vietata per legge nel 2009, ma molte banche l'hanno reintrodotta anche sui conti senza fido, chiamandola in altro modo: commissione per scoperto di conto. Ma anche questa clausola è nulla e che nessuna commissione può essere richiesta ai consumatori in questi casi. La commissione illegittimamente addebitata deve essere, pertanto, restituita ai correntisti. Questa la decisione del Tribunale in merito a una class action promossa in nome [ ... leggi tutto » ]


Ricorso all’abf (arbitro bancario finanziario) » il prontuario

14 Aprile 2014 - Stefano Iambrenghi


Come presentare ricorso all'Abf (arbitro bancario finanziario) L'Arbitro Bancario Finanziario (ABF) è un sistema di risoluzione delle controversie che possono sorgere tra i clienti e le banche e gli altri intermediari in materia di operazioni e servizi bancari e finanziari. E' un sistema alternativo, più semplice, rapido ed economico rispetto al ricorso al giudice anche perché non prevede la necessità di assistenza legale da parte di un avvocato. E' un sistema "stragiudiziale" perché la risoluzione delle controversie avviene al di fuori del processo ordinario. L'ABF è un organismo indipendente e imparziale nei compiti e nelle decisioni, sostenuto nel suo funzionamento dalla Banca d'Italia. Le decisioni non sono vincolanti come quelle del giudice ma se l'intermediario non le rispetta il suo inadempimento è reso pubblico. Il cliente può ricorrere all'ABF solo dopo aver cercato di risolvere la controversia inviando un reclamo scritto all'intermediario. Se la decisione dell'ABF è ritenuta non soddisfacente, [ ... leggi tutto » ]


Assegno » la banca può rifiutarsi di cambiarlo se non siete correntisti?

7 Aprile 2014 - Andrea Ricciardi


Una banca non può rifiutarsi di cambiare un assegno bancario a vista solo perché il beneficiario è sprovvisto di conto corrente presso l'istituto di credito. La normativa vigente, regolarizzata dall'articolo 31 del Regio Decreto 1736/1933, chiarisce che ogni assegno bancario è pagabile a vista. Ma, sebbene la legge disponga ciò, può capitare che, a volte, il personale dell'istituto di credito possa opporre resistenza all'immediato cambio del titolo in denaro. Questo accade, in particolare, quando la filiale non conosca personalmente il presentatore dell'assegno o, ancora più spesso, se quest’ultimo non abbia aperto un conto corrente presso la banca. La ragione di questa, scomoda, prassi sta nel fatto che la banca è responsabile direttamente se paga l'assegno a una persona non legittimata a riscuoterlo. Bisogna dire, però, che questa non è una valida motivazione per impedire il pagamento del titolo, visto, appunto, il diritto del beneficiario di ricevere il denaro. Al massimo [ ... leggi tutto » ]


Modifica unilaterale delle condizioni contrattuali di conto corrente – comunicazione preventiva e giustificato motivo

30 Marzo 2014 - Giovanni Napoletano


E' innanzitutto onere della banca fornire la prova – anche mediante presunzioni - dell'effettivo e rituale invio della proposta di modifica unilaterale del contratto al domicilio indicato dal cliente. Inoltre, la modifica delle condizioni contrattuali di conto corrente non sono opponibili al cliente se non adeguatamente motivate ai sensi dell'articolo 118 del Testo unico bancario. Tale norma richiede infatti, come noto, che l'esercizio del ius variandi da parte della banca sia subordinato all'esistenza, all'indicazione ed, all'occorrenza, alla prova di un "giustificato motivo". La banca non può limitarsi ad indicare genericamente il mutato contesto di mercato che si riflette sulle spese di gestione delle operazioni e dei servizi. Il cliente, in assenza di una comunicazione preventiva delle modifiche contrattuali e di un adeguato motivo che le giustifichino, ha diritto di vedersi applicare le medesime condizioni contrattuali previgenti fino a che non intervenga una nuova e rituale comunicazione da parte della banca. [ ... leggi tutto » ]


Procedure di bonifico » il nuovo sistema sepa

27 Febbraio 2014 - Stefano Iambrenghi


Procedure di bonifico » Il nuovo sistema europeo SEPA Dal 1° febbraio 2014 gli strumenti di incasso e pagamento nazionali sono migrati verso quelli definiti per l'area unica dei pagamenti in Euro (SEPA - Single Euro Payments Area): in Italia il bonifico ordinario è passato al SEPA Credit Transfer, mentre il RID al SEPA Direct Debit. Ciò significa che per fare o ricevere bonifici e per gli addebiti in conto (ad esempio, la domiciliazione delle utenze) i nuovi servizi europei SEPA sostituiranno per sempre il bonifico domestico e il RID. Per i consumatori il passaggio comporterà modifiche minime nelle abituali modalità di disposizione dei pagamenti. Vediamo quali sono. Il nuovo bonifico europeo Come per il vecchio bonifico, anche il nuovo modello europeo può essere disposto presso lo sportello o, per i conti che lo prevedono, sul web, con il servizio di e-banking, o al telefono. Bisognerà, però, indicare sempre il [ ... leggi tutto » ]