il condominio


Condomìni e morosità » dalle problematiche generali fino alle vie di fuga alternative: il punto della situazione

24 Febbraio 2016 - Andrea Ricciardi


Condomìni e morosità » Dalle problematiche generali fino alle vie di fuga alternative: il punto della situazione Tutto ciò che attiene alle problematiche riguardanti le morosità dei condomini: dalla comunicazione ai creditori, passando per le black list, fino a qualche espediente interessante per salvarsi. Il fenomeno della morosità in condominio purtroppo, stante anche la profonda crisi economica, è in continua crescita, e sovente pone dei grossi problemi di liquidità delle casse condominiali. Spesso e volentieri l'amministratore sopperisce alla morosità dei condomini con propri fondi ovvero ripartisce la quota del condomino moroso tra gli altri condomini, quelli in regola con i pagamenti. Come noto, però, la riforma del condominio apprestata dalla L. 220/2012 ha apportato delle modifiche in merito, prevedendo delle scansioni temporali entro le quali l'amministratore deve attivarsi per il recupero del credito nei confronti del condomino moroso, sotto pena, in mancanza, di una responsabilità personale dello stesso. Dunque, quali [ ... leggi tutto » ]


Le spese giudiziali per il recupero del credito possono essere poste a totale carico del condomino moroso

20 Gennaio 2016 - Ornella De Bellis


È legittima la delibera dell'assemblea condominiale che ponga a totale carico del condomino le spese processuali liquidate dal giudice nei confronti dello stesso condomino moroso con un decreto ingiuntivo provvisoriamente esecutivo. Invece, è affetta da nullità la delibera dell'assemblea condominiale che incida sui diritti individuali di un condomino, come quella che ponga a suo totale carico le spese del legale del condominio per una procedura stragiudiziale iniziata contro di lui, in mancanza di una sentenza che ne sancisca la soccombenza. In tale ultima evenienza, infatti, si è di fronte ad una autoliquidazione di spese stragiudiziali da parte del condominio, e non di spese liquidate dal giudice in decreti ingiuntivi provvisoriamente esecutivi. Così hanno stabilito i giudici della Corte Suprema nell'ordinanza 751/16. [ ... leggi tutto » ]


Quando un condomino è danneggiato dalle opere di consolidamento dell’edificio condominiale

22 Dicembre 2015 - Roberto Petrella


L'onere necessario alla produzione di un'utilità collettiva nell'interesse di tutti i condomini deve essere proporzionalmente distribuito tra di essi e non deve finire per gravare esclusivamente sul singolo condomino, la cui proprietà esclusiva sia risultata menomata a seguito e per effetto della realizzazione delle opere dirette a consolidare l'edificio condominiale pericolante. Infatti, in una situazione di coesistenza di due diritti - quello del condominio ad eseguire le opere, imposte dalla pubblica amministrazione, di consolidamento delle strutture portanti della proprietà comune, da una parte; e quello del singolo condomino a non vedersi menomato nel godimento del proprio diritto di proprietà esclusiva sulla unità immobiliare posta nello stesso edificio condominiale, dall'altra - l'obbligo di indennizzare il condomino danneggiato dall'esecuzione dell'opera costituisce la soluzione adottata dall'ordinamento giuridico per contemperare e comporre i due interessi in contrasto, nessuno dei quali appare interamente sacrificabile all'altro. Dalla coesistenza dei due diritti e dalla necessità di tutelarli [ ... leggi tutto » ]


La regolamentazione dei posti auto nel cortile condominiale può essere richiesta al giudice

16 Novembre 2015 - Piero Ciottoli


L'assegnazione dei posti-auto nel cortile comune costituisce manifestazione del potere di regolamentazione dell'uso della cosa comune, consentito all'assemblea del condominio; né tale regolamentazione con relativa assegnazione di singoli posti-auto ai vari condomini determina la divisione del bene comune o la nascita di una nuova figura di diritto reale, limitandosi solo a renderne più ordinato e razionale l'uso paritario della cosa comune. È evidente, poi, che in mancanza di accordo tra i condomini o di delibera assembleare (o addirittura ove l'assemblea non sia stata neppure costituita), la regolamentazione dell'uso della cosa comune ben può essere richiesta al giudice e da lui disposta. Così i giudici della Corte di Cassazione nella sentenza 23118/15. [ ... leggi tutto » ]


Usufruttuario e nudo proprietario – ripartizione delle spese di manutenzione dell’immobile

9 Novembre 2015 - Piero Ciottoli


Il codice civile stabilisce che sono a carico dell'usufruttuario le spese e, in genere, gli oneri relativi alla custodia, amministrazione e manutenzione ordinaria dell'immobile; sono a carico del nudo proprietario le riparazioni straordinarie, considerando come tali, con elencazione ritenuta dalla giurisprudenza di carattere non tassativo, quelle necessarie ad assicurare la stabilità dei muri maestri e delle volte, la sostituzione delle travi, il rinnovamento, per intero o per una parte notevole, dei tetti, solai, scale, argini, acquedotti, muri di sostegno o di cinta. Sempre il codice civile prevede, poi, la facoltà dell'usufruttuario di far eseguire a proprie spese le riparazioni poste a carico del proprietario, quando quest'ultimo, previamente interpellato, rifiuti di eseguirle o ritardi l'esecuzione senza giustificato motivo. In tal caso, la stessa norma stabilisce che le spese devono essere rimborsate alla fine dell'usufrutto, senza interessi. Ora, in linea di principio, la nozione di manutenzione non si identifica con quella di [ ... leggi tutto » ]