sentenze e ordinanze della Corte di cassazione a sezioni unite


Equitalia: notifica cartella esattoriale, iscrizione a ruolo e notifica

21 Settembre 2012 - Ludmilla Karadzic


Ho ritirato una Cartella di Equitalia presso la Casa Comunale Volevo porre un quesito per quanto attiene i due anni intercorsi fra iscrizione a ruolo e notifica, il comma 154 della Legge 24 dicembre 2007 numero 244 (Finanziaria 2008) stabilisce testualmente che “A decorrere dal 1° gennaio 2008 gli agenti della riscossione non possono svolgere attività finalizzate al recupero di somme, di spettanza comunale, iscritte in ruoli relative a sanzioni amministrative per violazioni del Codice della strada di cui al decreto legislativo 30 aprile 1992, numero 285, per i quali, alla data dell'acquisizione di cui al comma 7, la cartella di pagamento non era stata notificata entro due anni dalla consegna del ruolo”. Oggi 13 Agosto 2012 ho ritirato una Cartella di Equitalia presso la Casa Comunale che si rifà a delle contravvenzioni al C.d.S. in cui il Ruolo è stato reso Esecutivo in data 25 Marzo 2010, ora a [ ... leggi tutto » ]


Nullità insanabile dell’atto successivo quando non preceduto dalla regolare notifica di quello presupposto

12 Settembre 2012 - Ludmilla Karadzic


Già con la sentenza delle Sezioni Unite numero 16412/2007, è stato sancito il principio secondo il quale l'omessa o irrituale notifica dell'atto “presupposto” comporta, di per sé, la nullità di quello “successivo”. Adesso, la Corte di cassazione, con l'ordinanza numero 14861 depositata lo scorso 5 settembre 2012, ribadisce la nullità della cartella esattoriale quando risulti viziata la notifica dell'atto presupposto, nella fattispecie un avviso di accertamento dell'Agenzia delle entrate. Per i giudici di piazza Cavour, solo l'esibizione dell'avviso di ricevimento della raccomandata prova il perfezionamento della notifica effettuata per posta dall'Agenzia delle entrate. Pertanto, nel caso in cui il contribuente lamenti di non aver mai ricevuto un avviso di accertamento e l'Agenzia delle entrate non è in grado di esibire in giudizio la cartolina di ricevimento, l'atto impositivo, nella fattispecie la cartella di pagamento, non può ritenersi valido. Vale forse la pena di ricordare che stiamo affrontando il caso della [ ... leggi tutto » ]


Multa e termini di notifica per mancato aggiornamento al pra

8 Settembre 2012 - Ludmilla Karadzic


Termini di notifica multa in caso di mancato aggiornamento del PRA Ho ricevuto la notifica di una multa tramite messo comunale il 4 Aprile 2011, per una violazione del s. del 12.12.2010.   La Polizia Municipale ha fatto una prima notifica il 12.02.2011 al mio vecchio indirizzo di residenza ancora risultante dal PRA ma io già dal 2008 ho variato residenza con regolare dichiarazione al Comune. Vorrei sapere se è corretto sostenere che la notifica del 4.4.2011 è avvenuta oltre il termine dei 90 giorni, oppure, se il mancato aggiornamento del PRA comporti una sorta di nuovo termine per notificare per la Polizia Municipale? Termini di notifica multa in caso di mancato aggiornamento del PRA Tutto ruota, per rispondere al suo interrogativo, intorno a un elemento che però lei non ci rende noto, almeno in modo esplicito. Sarebbe importante sapere se lei, nel 2008, nel momento in cui ha effettuato [ ... leggi tutto » ]


Protesti – come procedere d’urgenza per la cancellazione

9 Giugno 2012 - Antonella Pedone


Procedura d'urgenza per la cancellazione dei protesti Il debitore protestato può adire il giudice ordinario per chiedere in via d'urgenza la cancellazione di protesti Le Sezioni unite della Corte di Cassazione hanno per la prima volta dato un'indicazione uniforme sull'esatta interpretazione ed applicazione dell'articolo 4 della Legge numero 77/55 (come riformato dalla Legge numero 235/00) relativamente al procedimento di cancellazione del protesto dal RIP. nonchè sulla definizione della posizione giuridica in capo al soggetto protestato interessato alla cancellazione del proprio nominativo. Nel caso in questione si è arrivati alla sentenza di accoglimento del ricorso del soggetto protestato da parte del giudice di pace, poi confermata in appello dal tribunale, avverso il provvedimento di rigetto della competente camera di commercio. Nel giudizio di legittimità la CCIAA soccombente nei precedenti giudizi di merito lamentava la mancanza di giurisdizione del giudice ordinario in ragione del generale principio della divisione dei poteri dello stato [ ... leggi tutto » ]


Superamento del periodo di comporto e impugnazione del licenziamento

13 Maggio 2012 - Antonella Pedone


Il recesso del datore di lavoro per superamento del periodo di comporto costituisce ipotesi peculiare di cessazione del rapporto di lavoro Il recesso del datore di lavoro per superamento, da parte del lavoratore, del periodo di comporto ("secco" o "frazionato") costituisce una ipotesi del tutto peculiare di cessazione del rapporto di lavoro: non è dovuta nè ad un fatto dell'azienda, nè, propriamente, ad un fatto o colpa propri del lavoratore, ma piuttosto all'impossibilità di quest'ultimo di assicurare con sufficiente continuità la propria prestazione. Essa è regolata in una norma speciale, ossia l'articolo 2110, comma 2, del Codice civile, secondo cui: In caso di infortunio, di malattia, di gravidanza o di puerperio, se la legge [o le norme corporative] non stabiliscono forme equivalenti di previdenza o di assistenza, è dovuta al prestatore di lavoro la retribuzione o un'indennità nella misura e per il tempo determinati dalle leggi speciali [dalle norme corporative], [ ... leggi tutto » ]