sentenze e ordinanze della Corte di cassazione a sezioni unite


Protesto per assegno senza provvista – la banca puo’ non avvertire

7 Marzo 2013 - Stefano Iambrenghi


Protesto di un assegno per mancanza fondi - La banca non ha l'obbligo di avvertire il correntista Non esiste nessun obbligo, da parte della banca, di avvertire il correntista prima della elevazione del protesto di un assegno emesso per mancanza di fondi. In caso di incapienza del conto corrente, infatti, non sussiste una posizione di interesse legittimo del correntista, consistente nel legittimo affidamento dello stesso di essere avvertito della presenza dell'assegno, al fine di evitare ancora una volta la levata del protesto. Infatti, si è in presenza di un interesse di mero fatto del correntista, per nulla assimilabile ad un interesse legittimo. Questo è quanto deciso dalla Corte di Cassazione, che con la sentenza numero 3286 del 12 Febbraio 2013, ha sancito che: non sussiste un obbligo, da parte della banca, di informare il correntista dell'assegno e vuoto; il protesto, quale evento dannoso, non è riferibile alla condotta dell'istituto di [ ... leggi tutto » ]


Assegno protestato per mancanza di fondi – la banca non avverte

6 Marzo 2013 - Giuseppe Pennuto


Assegno protestato per mancanza fondi - La banca non mi ha avvertito Salve, sono Alessandro, lavoro ed abito a Milano: tre mesi fa ho aperto un conto corrente con Banca Intesa ma, per una mia distrazione, non mi sono accorto della mancanza di fondi sul conto, ed ho emesso un assegno per il pagamento dell'architetto che mi stava ristrutturando la casa. L'assegno è stato protestato. La mia domanda è: la banca, per legge, non avrebbe dovuto avvertirmi prima, per evitare la levata del protesto? Posso chiedere un risarcimento danni? Assegno protestato per mancanza fondi - La banca non ha obbligo di avvertire il correntista Non esiste nessun obbligo, da parte della banca, di avvertire il cliente prima di elevare il protesto di un assegno emesso per mancanza di fondi. Questo è quanto deciso dalla Corte di Cassazione, con la sentenza numero 3286 del 12 Febbraio 2013, in cui ha sancito [ ... leggi tutto » ]


Multa per mancato pagamento ticket in strisce blu – illegittima?

24 Gennaio 2013 - Andrea Ricciardi


Multa per parcheggio in strisce blu - quando è illegittima? Sono stato vittima di una multa per sosta nelle strisce blu, senza l'esposizione del ticket. Ho volutamente evitato di pagare il parcheggio. Innanzitutto voglio chiarire che il verbale mi è stato contestato, in una zona prettamente periferica. Non c'erano nei dintorni aree di parcheggio gratuite nemmeno a pagarle oro. Non si era in prossimità di centri urbanistici di rilievo. E' possibile che si costringa il cittadino a pagare per un parcheggio, anche se la sosta in una determinata zona non comporta nessuno svantaggio? Non ci dovrebbe essere ad una distanza "umana", un area per poter parcheggiare gratuitamente? In questo caso, questa multa può essere considerata illegittima? E' opportuno fare ricorso? Multa per parcheggio in strisce blu - Casi di illegittimità Le città sono invase dalle strisce blu: gli spazi di sosta a pagamento dilagano ormai ovunque. In teoria, le aree [ ... leggi tutto » ]


Mutuo con altri debiti impossibili da pagare e separazione legale

26 Novembre 2012 - Tullio Solinas


Mutuo ed altri debiti che non riuscirò a pagare Ho un debito di 12 mila euro con un fornitore per una mia vecchia attività chiusa nel 2009, ma al momento non posso pagare in quanto sono senza lavoro e ho diverse rateizzazioni con equitalia, un mutuo sulla casa e un mutuo per un prestito fatto per chiudere l'attività. Sono sposata e ho tre figli minorenni. Con lo stipendio di mio marito paghiamo mutui, equitalia, e bollette, lo stipendio e di 1.500 euro. Per il resto mi aiuta mia madre, spesa e vestiario. Naturalmente il recupero crediti per questo fornitore continua a chiamarmi e da qualche mese invia i solleciti a nome di mio marito, che con la mia vecchia attività non ha niente a che fare. La mia era una ditta individuale, a questo fornitore avevo versato 4.500 euro come acconto al tempo della chiusura ma poi la mia situazione [ ... leggi tutto » ]


Rateazione equitalia per debito molto elevato di mio nonno

25 Ottobre 2012 - Paolo Rastelli


Rateazione Equitalia da chiedere per mio nonno Devo richiedere una rateazione Equitalia per mio nonno ed il debito totale ammonta a circa €100000,00; Lui ha solo reddito da pensione, più o meno €500,00 al mese, cosa devo fare in caso di rigetto della domanda visto che hanno iscritto ipoteca sull'appartamento? Premetto che la cartella sulla quale hanno iscritto ipoteca è stata pagata, ma se non paga il resto provvederanno ad aprire nuovamente una procedura esecutiva sull'immobile. Possibile presentare istanza di rateazione anche per raccomandata Per debiti oltre 5 mila euro la situazione di difficoltà economica è esaminata sulla base dell'importo del debito e di documenti idonei a rappresentare la situazione economico-finanziaria del contribuente (Dichiarazione Sostitutiva Unica - ISEE). La domanda di rateazione Equitalia, comprensiva della documentazione necessaria, si può presentare tramite raccomandata a/r oppure a mano presso uno degli sportelli Equitalia competente per territorio o specificati negli atti inviati da [ ... leggi tutto » ]