sentenze e ordinanze della Corte di cassazione a sezioni unite


Mantenimento e affidamento dei figli » decreti sono subito esecutivi

11 Giugno 2013 - Andrea Ricciardi


È immediatamente esecutivo il decreto emesso in materia di mantenimento dal tribunale in sede di modifica delle condizioni di divorzio. E ciò anche se il provvedimento risulta già gravato da reclamo: deve infatti essere interpretata in modo estensivo la disposizione contenuta nell'articolo 4 della legge 74/1987, modificata dalla legge 80/2005, secondo cui la sentenza di primo grado è immediatamente esecutiva per la parte riguardante i provvedimenti di natura economica. Lo ha stabilito la Corte di Cassazione la quale, con la pronuncia 10064/13, ha sancito che: In materia di revisione delle disposizioni concernenti l'affidamento dei figli e di quelle relative alla misura e alle modalità dei contributi da corrispondere a seguito dello scioglimento e della cessazione degli effetti del matrimonio, a norma dell'articolo 9 della legge numero 1 dicembre 1970 numero 898 e successive modificazioni, il decreto pronunciato dal tribunale è immediatamente esecutivo, in conformità di una regola più generale, desumibile [ ... leggi tutto » ]


Iscrizione di ipoteca esattoriale – per equitalia obbligo di comunicare i termini del ricorso ed il giudice competente

9 Giugno 2013 - Ludmilla Karadzic


Equitalia deve comunicare al debitore il termine entro il quale può proporre opposizione e l'autorità a cui proporla La legge 7 agosto 1990 numero 241 detta una serie di norme a tutela del cittadino nei rapporti con la pubblica amministrazione e le sue prescrizioni debbono essere ritenute applicabili anche ai rapporti con l'amministrazione finanziaria, nei limiti in cui siano di agevole applicazione e non compromettano nella loro essenza le finalità pubbliche perseguite. Le norme in tema di esecuzione esattoriale contemplano misure che, a garanzia e a tutela dei crediti tributari, possono gravemente compromettere i diritti individuali poiché - oltre che avere introdotto misure quali il fermo amministrativo di beni mobili registrati e l'iscrizione di ipoteca sugli immobili - introducendo modalità estremamente rapide e semplificate di esproprio dei beni. E' essenziale pertanto che, proprio in tema di esecuzione esattoriale, siano rigorosamente rispettati sia il principio di legalità, tramite la stretta osservanza [ ... leggi tutto » ]


Anatocismo bancario – il punto su norma e giurisprudenza

5 Giugno 2013 - Lilla De Angelis


Cosa è l'anatocismo bancario Il primo gennaio otteniamo in prestito, da due soggetti diversi, la somma di 1000 euro. Il contratto stipulato con il soggetto A prevede la capitalizzazione degli interessi con cadenza trimestrale, mentre con il soggetto B conveniamo di capitalizzare gli interessi con periodicità annuale. Il tasso di interesse richiesto da entrambi i creditori è del 12% annuo (3% trimestrale). Il 31 dicembre è previsto il rimborso dei due prestiti. Dovremo restituire 1.120,00 euro al creditore B e 1.0125,51 euro al creditore A. Com'è potuto accadere? Semplice: il creditore A applica la pratica dell'anatocismo. Per fortuna, adesso l'anatocismo è una pratica vietata, ma fino a qualche anno fa rappresentava il terrore per chi, ottenuto un fido bancario, aveva la sfortuna di finire in "rosso". Anatocismo bancario - Le eccezioni che confermano la regola In tema di anatocismo, secondo l'articolo 1283 del codice civile, in mancanza di usi contrari, [ ... leggi tutto » ]


Fermo amministrativo » come, quando, dove e perchè – il vademecum

24 Maggio 2013 - Loredana Pavolini


Il vademecum del fermo amministrativo: Le Norme Con il Decreto Ministeriale 503/98 furono definite le disposizioni attuative dell'articolo 86 DPR 602/1973 ("Riscossione Coattiva"), con cui era stato introdotto il fermo amministrativo da disporre quando risultava evidente l'impossibilità di pignorare il bene del debitore. Con il decreto legislativo 46/99 ed il decreto legislativo 193/01 è stata poi modificata la normativa originale riguardo alle competenze e alle procedure, senza però che venissero apportate modifiche al decreto attuativo. Ecco perchè, da allora, si è posta la questione se il Decreto Ministeriale 503/98 dovesse considerarsi valido o comunque compatibile con la norma (per molti esso è del tutto inadeguato alle nuove norme e quindi inapplicabile). Molta giurisprudenza sostiene che, non esistendo un regolamento ad-hoc, l'articolo 86 del dpr 602/73 risulta inapplicabile e ipoteticamente incostituzionale. Il fermo è anche regolato, come già detto, dal codice della strada agli articolo 214 e seguenti. Inoltre, con l'entrata [ ... leggi tutto » ]


Tia (tariffa integrata ambientale) – possono partire i rimborsi per iva non dovuta

7 Maggio 2013 - Giorgio Valli


L'agente della riscossione deve restituire l'IVA sulla TIA (Tariffa Integrata Ambientale) Mentre gas e acqua sono misurabili e dunque "tariffabili"  i rifiuti consumati non si possono quantificare. Al massimo si può legare il costo dell'erogazione del servizio di smaltimento ai metri quadrati della casa o al numero di componenti.  Pertanto, lo  smaltimento dei rifiuti solidi urbani  è un servizio di natura tributaria  e non una tariffa. Così la Corte costituzionale (nel 2009) e la Corte di Cassazione (sentenza 3766 dell'8 marzo 2012). Attesa, dunque, la natura tributaria della TIA (Tariffa Integrata Ambientale già Tariffa di Igiene Ambientale)  deve escludersi l'applicazione dell'Iva da parte dell'azienda comunale che gestisce la raccolta dei rifiuti. Infatti, l'Iva, come ogni altra imposta, deve colpire una qualche capacità contributiva, mentre nel caso dell'immondizia non c'è un nesso diretto fra il servizio di raccolta e di smaltimento e l'entità del prelievo. Non esiste, d'altra parte, una norma legislativa [ ... leggi tutto » ]