sentenze e ordinanze della Corte di cassazione in tema di violazioni al Cds sanzioni amministrative e sinistri stradali


Sanzione amministrativa per eccesso di velocità rilevata tramite autovelox – nel giudizio di opposizione la pubblica amministrazione deve sempre allegare la documentazione attestante le effettuate verifiche periodiche di funzionalità e di taratura

22 Dicembre 2018 - Giuseppe Pennuto


Come è noto, la Corte di cassazione, con la sentenza 9645/2016 ha stabilito che tutte le apparecchiature di misurazione della velocità (autovelox, tutor) devono essere periodicamente tarate e verificate nel loro corretto funzionamento, non essendone consentita la dimostrazione od attestazione con altri mezzi quali le certificazioni di omologazione e conformità. In più (vedasi sentenza Cassazione 113/2015) tutte le apparecchiature di misurazione della velocità devono essere sottoposte a verifiche periodiche di funzionalità e di taratura, in caso di contestazioni circa l'affidabilità dell'apparecchio il giudice è tenuto ad accertare se tali verifiche siano state o meno effettuate. Ne consegue che, in un eventuale giudizio di opposizione ad una sanzione amministrativa pecuniaria al verbale di contestazione di eccesso di velocità rilevato tramite autovelox (o apparecchiature elettroniche di misurazione similari) debba sempre essere allegata dalla Pubblica Amministrazione la documentazione che attesti e comprovi le effettuate verifiche periodiche di funzionalità e di taratura, non essendo [ ... leggi tutto » ]


La proposizione del ricorso tempestivo a sanzione amministrativa sana la nullità della notifica del verbale

29 Novembre 2018 - Giuseppe Pennuto


In materia di sanzioni amministrative per violazioni al codice della strada, la proposizione di tempestiva e rituale opposizione ex art. 22 della legge 689/1981, sana la nullità della notifica del verbale di accertamento, rendendo irrilevante la nullità nel caso di raggiungimento dello scopo. Ciò che conta è che non siano decorsi i termini di decadenza per la notifica e che il ricorrente abbia avuto piena conoscenza ed abbia potuto adeguatamente difendersi nel merito, senza eventuale pregiudizio per il ritardo con cui egli è entrato in possesso del verbale in questione, potendo quest’ultimo aspetto rilevare ai soli fini dell'incidenza dell'eventuale limitato tempo a disposizione per l'articolazione delle difese, problematica che va comunque sollevata in sede di ricorso. Così si è espressa la Corte di cassazione con l'ordinanza 30725/2018. [ ... leggi tutto » ]


Opposizione alla cartella esattoriale originata dall’omesso pagamento di una sanzione amministrativa quando il verbale di accertamento dell’infrazione al codice della strada non è stato mai notificato

14 Ottobre 2018 - Giuseppe Pennuto


In tema di opposizione agli atti - cartella esattoriale o ingiunzione fiscale - finalizzati alla riscossione di una sanzione amministrativa pecuniaria, irrogata per violazione del codice della strada, ove la parte deduca che essa costituisce il primo atto con il quale sia venuta a conoscenza della sanzione stessa in ragione della nullità o dell'omissione della notifica del processo verbale di accertamento della violazione, è esclusa la possibilità di esperire l'opposizione all'esecuzione ex articolo 615 codice di procedura civile. L'opposizione deve essere proposta ai sensi dell'articolo 7 del decreto legislativo 150/2011, a norma del quale, le controversie in materia di opposizione al verbale di accertamento di violazione del codice della strada sono regolate dal rito del lavoro: l'opposizione, pertanto, si propone davanti al giudice di pace del luogo in cui è stata commessa la violazione, entro trenta giorni dalla data di notifica della cartella esattoriale. E' qui opportuno ricordare che (sentenza [ ... leggi tutto » ]


Notifica del verbale di infrazione al codice della strada in caso di cambio di residenza della società proprietaria del veicolo

14 Ottobre 2018 - Giuseppe Pennuto


Il termine di 90 giorni per la notifica del verbale di contestazione dell'infrazione nel caso in cui il destinatario abbia mutato residenza provvedendo a far ritualmente annotare la relativa variazione (con l'indicazione dei dati relativi ai veicoli di appartenenza) soltanto negli atti dello stato civile e non anche nel Pubblico Registro Automobilistico (PRA), decorre dalla data di annotazione della variazione di residenza negli atti dello stato civile, a nulla rilevando che l'interessato non abbia provveduto a far annotare la variazione anche nel Pubblico Registro Automobilistico. Ne consegue che deve ritenersi intempestiva la notifica del verbale di multa quando siano trascorsi più di 90 giorni dalla annotazione all'anagrafe del cambio di residenza del trasgressore (corredata dell'indicazione dei dati relativi ai veicoli di appartenenza), ma meno di 90 dalla relativa annotazione nel Pubblico Registro Automobilistico. Vero è che quando il veicolo a motore appartiene ad una società (persona giuridica) non è previsto [ ... leggi tutto » ]


Multa da autovelox – nulla se nel verbale di contestazione non vengono indicati gli estremi del decreto prefettizio

6 Ottobre 2018 - Giuseppe Pennuto


La mancata indicazione nel verbale di contestazione degli estremi del decreto prefettizio, con cui si individuano le strade ove è consentito l'utilizzo dei dispositivi finalizzati al rilevamento a distanza delle violazioni, integra, un vizio di motivazione del provvedimento sanzionatorio, che pregiudica il diritto di difesa e non è rimediabile nella fase eventuale di opposizione. Così hanno stabilito i giudici della Corte di Cassazione nella sentenza 24214/2018. [ ... leggi tutto » ]