sentenze e ordinanze della Corte di cassazione in tema di risarcimento danni


Il fondo patrimoniale costituito nell’insorgenza del debito è soggetto ad azione revocatoria

1 Settembre 2014 - Ornella De Bellis


L'azione revocatoria verso gli atti di disposizione dei beni del debitore, quale ad esempio la costituzione di un fondo patrimoniale, è semplicemente finalizzata alla tutela delle ragioni del creditore; tutela realizzata sottraendo al fondo patrimoniale i beni che svolgevano una funzione di garanzia generica del credito, quando ricorre l'elemento della consapevolezza del pregiudizio che la costituzione del fondo patrimoniale stesso avrebbe arrecato al creditore. Con l'azione revocatoria non si disconosce la validità del fondo patrimoniale e la sua causa (il soddisfacimento dei bisogni della famiglia): tanto è vero che sono considerati soggetti all'azione revocatoria anche gli atti di disposizione dei beni del debitore aventi un profondo valore etico e morale, come ad esempio il trasferimento della proprietà di un bene, effettuato a seguito della separazione personale, per adempiere al proprio obbligo di mantenimento nei confronti dei figli e del coniuge. Per la revoca del fondo patrimoniale è sufficiente che l'atto [ ... leggi tutto » ]


Condominio » novità sulla ripartizione delle spese per infiltrazioni da lastrico solare

27 Giugno 2014 - Andrea Ricciardi


In ambito della ripartizione delle spese in un condominio, come vanno divisi gli oneri per quanto riguarda le infiltrazioni provenienti dal lastrico solare? La questione è stata affrontata sicuramente, almeno una volta, in ogni condominio: è uno dei problemi più attuali e ricorrenti che riguardano la materia degli immobili. Se un condomino lamentava di aver subito dei danni da infiltrazioni provenienti dal sovrastante terrazzo e chiedeva il risarcimento dei danni, fino ad ora, la soluzione era stata fornita da una sentenza della Cassazione risalente al 1997. In base alla pronuncia citata, infatti, andavano distinti due casi, ovvero se il lastrico apparteneva a tutti i condomini o se era proprietà o uso esclusivo di un inquilino solo. Nel primo caso le spese per la conservazione, le riparazioni e le ricostruzioni sono ripartite tra tutti i proprietari, sulla base della tabella millesimale. Per cui, in caso di danni provocati all'appartamento sottostante dalle [ ... leggi tutto » ]


Contratti di locazione » la riparazione dell’impianto termico è sempre a carico del locatore

25 Giugno 2014 - Genny Manfredi


Nell'ambito dei contratti di affitto o locazione, la riparazione dell'impianto termico è sempre a carico del locatore, ovvero del padrone di casa. Trattandosi di manutenzione straordinaria, le spese riguardanti l'impianto termico di riscaldamento spettano al proprietario di casa. La manutenzione dell'impianto termico è, infatti, da considerare una spesa di straordinaria amministrazione: non si parla, in questo caso, di riparazioni di piccola manutenzione, con la conseguenza che gli eventuali oneri economici sono a carico del locatore e non del conduttore. In più, se prima della consegna del bene il proprietario dell'appartamento non ha eseguito i necessari accertamenti su tutti gli impianti interni, è responsabile nei confronti dell'inquilino, a meno che non riesce a dimostrare di aver ignorato tali vizi senza colpa. Ciò è quanto si evince dalla sentenza 11353/14, emessa dalla Corte di Cassazione. Con la pronuncia in esame, gli Ermellini hanno voluto ricordare che il locatore è sempre tenuto a [ ... leggi tutto » ]


Sinistro stradale causato da segnaletica non a norma » l’ente proprietario della strada è sempre responsabile

25 Giugno 2014 - Andrea Ricciardi


Se il sinistro stradale è stato causato da una segnaletica stradale insufficiente o collocata in modo non idoneo ad avvisare gli automobilisti del pericolo, l'ente proprietario della strada è sempre responsabile. Questo, sia per il caso di strade urbane che per quelle extraurbane. Ciò è quanto ha deciso la Corte di Cassazione con la sentenza 13364/14. In tema di incidenti causati da vizi del suolo pubblico, i giudici di piazza Cavour hanno sempre fatto una distinzione. La regola base che disciplina la materia è quello della cosiddetta responsabilità oggettiva da parte dell'ente titolare del suolo: praticamente, quest’ultimo è sempre responsabile, e, quindi, tenuto al risarcimento, tutte le volte in cui il danno non si è verificato per un caso fortuito. Detto in parole povere, solo quando l'evento sia stato imprevedibile ed inevitabile, l'infortunato non ha diritto al risarcimento dei danni. Bisogna dire, però, che i concetti di inevitabilità e imprevedibilità [ ... leggi tutto » ]


Risarcimento dopo sinistro » non è cumulabile l’indennizzo ricevuto dalla compagnia assicurativa privata con la liquidazione dei danni ottenuta con la tutela rc auto

24 Giugno 2014 - Gennaro Andele


Nell'ambito di un sinistro stradale, per quanto riguarda la liquidazione per lesioni, in caso si fosse stipulata un'assicurazione contro gli infortuni, non è possibile cumulare l'indennizzo ricevuto dalla compagnia assicurativa con il risarcimento danni nell'ambito della copertura rc auto. In caso di incidente, il danneggiato non può chiedere i danni sia alla compagnia assicurativa privata, che lo copre in caso di infortuni non mortali, che al responsabile del sinistro stradale coperto da tutela rc auto. Il pagamento dell'uno, infatti, esclude quello dell'altro, o, al contrario, in caso di pagamento parziale dell'uno, si può chiedere all'altro solo la differenza residua. Ciò è quanto si evince dalla sentenza 13233/14 della Corte di Cassazione. Con la pronuncia in esame, infatti, gli Ermellini hanno chiarito che, nell'ambito dell'assicurazione contro i danni, vige il principio cosiddetto indennitario in base al quale l'indennizzo non può mai superare il danno effettivamente subito. Da ciò ne conviene che [ ... leggi tutto » ]